Vittoria! il Tar Sardegna boccia il revamping e raddoppio dell’inceneritore di Tossilo
A pochi giorni dalla vittoria dei sardi contro le trivelle della Saras ad Arborea, i Giudici del TAR hanno accolto il ricorso contro l’ampliamento dell’inceneritore di Tossilo.
Una bocciatura pesante non solo per il Consorzio industriale di Macomer, ma soprattutto una sconfitta per la Provincia di Nuoro e la Regione Autonoma della Sardegna, quelle nostre istituzioni che agli interessi delle collettività locali, che rivendicano il diritto alla salute del proprio ambiente, dei cittadini e delle attività tradizionali presenti nei loro territori, hanno privilegiato interessi lobbisti legati al grande business dei rifiuti.
“Non Bruciamoci il Futuro” di Macomer, “Zero Waste Sardegna” e “Unione dei Comuni della Barbagia” che hanno impugnato i provvedimenti di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) e l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), rilasciati dalle suddette istituzioni, hanno vinto una battaglia senza tregua portata avanti con la fatica e il supporto di numerosi sardi.
Il TAR Sardegna non solo rileva la violazione del Piano regionale per i rifiuti ma evidenzia i costi spropositati e ingiustificati dell’operazione. Secondo le tabelle del Piano dei rifiuti, infatti, i costi da 25 – 30 milioni di euro sono lievitati a 42 milioni.
Questa è la somma “gonfiata e stanziata” dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Caro Presidente Pigliaru, Giunta Regionale e Maggioranza, i sardi vi giudicano.
Claudia Zuncheddu
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