Un patrimonio storico e ambientale da salvare
Interrogazione con richiesta di risposta scritta, sul passaggio dei Depositi dell’Aeronautica Miliare e della Marina Militare dalla Regione Sardegna all’Ente Foreste della Sardegna
Premesso che:
– i depositi Carburante dell’Aeronautica e della Marina Militare, situati tra il parco urbano di Monte Urpinu e il parco Regionale di Molentargius e rispettivamente di mq 138.175 e 129.000, sono transitati alla RAS nel novembre del 2008 a norma dell’articolo 14 dello Statuto Regionale della Sardegna dopo il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 6 marzo 2007 tra l’ex Sottosegretario alla Difesa e l’allora Presidente della Regione Autonoma della Sardegna;
– il Deposito Carburanti dell’Aeronautica Militare ha cessato di essere operativo il 17.08.2007 ed è transitato nel patrimonio e nella disponibilità della Regione Sardegna nel novembre del 2008;
– il ruolo svolto dall’amministrazione regionale rispetto al sito in questione è stato esclusivamente di opera di guardiania e senza che fossero consentite la fruibilità e la visibilità da parte dei cittadini, anche al solo scopo conoscitivo;
constatato che:
– il recupero di questi spazi è avvenuto con notevoli difficoltà e solo dopo anni di iniziative di vario tipo portate avanti da associazioni, movimenti e da cittadini cagliaritani in generale per la riduzione delle Servitù Militari in Sardegna e, nel caso specifico, in una zona della città di Cagliari di spiccato interesse e valore naturalistico – paesaggistico – storico come quella che appunto si trova tra il parco urbano di Monte Urpinu e il parco Regionale di Molentargius;
sottolineato che:
– tali spazi rappresentano un patrimonio da salvaguardare non solo per il suo inestimabile valore storico, ambientale e naturalistico ma anche per la presenza di alcuni stabili pregiati ( per esempio la palazzina comando, la sala pompe, la sala antincendi ecc.) e dei serbatoi interrati, che sono da considerare delle vere e proprie testimonianze di archeologia militare, considerato che sono stati realizzati negli anni tra il 1930 e il 1940 e che sono ancora in buono stato di conservazione;
constatato che:
– per l’ennesima volta riscontriamo nelle autorità competenti un atteggiamento di gestione di tipo “privatistico” e “personalistico” di un bene Pubblico, in quanto il passaggio dell’ex servitù Militari in questione dalla Regione Autonoma della Sardegna all’Ente Foreste non è stato oggetto di dibattito nelle opportune sedi consiliari sia comunale che regionale e in merito non sono stati organizzati incontri tematici e/o dibattiti pubblici a cui avrebbero potuto partecipare anche esperti del settore e dare un importante contributo per stabilire la destinazione e l’utilizzo di questi spazi;
Tutto ciò premesso,
si interroga l’Assessore Regionale all’Urbanistica e il presidente della Regione per sapere se:
- 1.risulti attendibile quanto riportato dal quotidiano l’Unione Sarda in merito al trasferimento dell’ex Deposito Carburanti dell’Aeronautica Militare e Della Marina Militare dalla Regione Sardegna all’Ente Foreste ;
2.
questo risultasse vero sospendere immediatamente il trasferimento del sopracitato bene;
3.
abbiano intenzione (e in quali tempi eventualmente) di avviare un tavolo tecnico nelle opportune sedi in Consiglio regionale con il coinvolgimento e la collaborazione di Istituzioni, Associazioni e Comitati competenti in materia per valutare ed individuare quali usi fare di questo bene;
4.
abbiano intrapreso o abbiano intenzione di intraprendere iniziative mirate al recupero del sito e al futuro utilizzo in modo da consentire oltre alla visitabilità anche la fruibilità del luogo da parte di tutti i cittadini;
5.
vi sia la possibilità di consentirne l’accesso al pubblico in giorni prefissati, (almeno un giorno alla settimana e preferibilmente la domenica) avvalendosi della collaborazione di Enti, Comitati ed Associazioni competenti;
6.
abbiano intenzione di indire un concorso di idee in collaborazione con gli Atenei Sardi finalizzato al recupero paesaggistico, naturalistico ed ambientale del bene;
Cagliari, 18 Novembre 2010
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