Tagli alla Scuola Pubblica Sarda: lievitano i finanziamenti per le scuole private…che non pagano i lavoratori – Chi dirige l’Orchestra?

Consiglio Regionale della Sardegna

XIV Legislatura

 Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sui sempre più ricorrenti casi di violazione dei diritti contrattuali e di mancata corresponsione degli stipendi di insegnanti e personale ATA che lavorano nelle scuole sarde non statali

Premesso che:

– in Sardegna sono sempre più numerosi i casi di dipendenti di scuole private convenzionate, sia insegnanti che operatori ATA, che denunciano la mancata corresponsione delle dovute retribuzioni mensili anche per periodi sempre più lunghi;

– nelle ultime settimane, la stampa (con particolare riferimento alla realtà cagliaritana) ha riportato gli ennesimi episodi di dipendenti che lamentano la violazione dei diritti contrattuali, visto che non percepiscono stipendio da ormai un anno e che vivono da troppo tempo situazioni economiche insostenibili e disperate, tanto da ritrovarsi costretti a licenziarsi (e in questi casi anche senza la liquidazione di TFR);

– coloro che invece continuano a lavorare e a prestare la propria professionalità, con difficoltà e sacrifici anche per anticipare gli stessi costi per il raggiungimento del posto di lavoro, vivono in un clima generale di forte preoccupazione per la condizione di totale precarietà e di incertezza;

– come risulta dalla stampa del 6 marzo 2013 e dal comunicato sindacale del 10 Dicembre 2012, a Cagliari è stato proclamato lo “stato di agitazione per mancato pagamento degli stipendi” da parte dei dipendenti di un Asilo che, di fronte ad una situazione oramai insostenibile, sono costretti a indire uno sciopero per denunciare il forte stato di disagio per il mancato pagamento degli stipendi da ormai 12 mesi, tutto ciò, nonostante i ripetuti solleciti da parte dei dipendenti e del Sindacato;

– nonostante tutto, il personale continua a garantire al meglio il proseguimento delle attività didattiche e di cura dei bambini loro affidati;

– nella maggior parte dei casi in oggetto, la responsabilità delle situazione che vengono denunciate dai dipendenti, sarebbe da attribuire ai ritardi con cui la RAS eroga i finanziamenti alle strutture interessate;

Preso atto che

– a fronte degli ingenti finanziamenti pubblici che ogni anno sono assegnati dalla RAS alle scuole materne non statali, è inspiegabile e paradossale la violazione dei diritti alla regolare remunerazione dei dipendenti che operano all’interno di queste scuole private;

– altresì, alla luce della grave crisi finanziaria in corso, che ha colpito con pesanti tagli il settore della pubblica istruzione e della cultura, è allarmante che gli assessori competenti, per ovviare al problema, trovino come unica soluzione quella di assegnare ulteriori stanziamenti di diversi milioni di Euro che vanno ad aggiungersi alle decine di milioni già in dotazione per ogni anno scolastico (si veda per esempio il 28/14408 del 10.08.2011 dell’Assessore Regionale della Pubblica Istruzione con cui “sono stati assegnati a favore delle scuole materne non statali, ulteriori 2.000.000,00 di Euro all’anno che vanno ad incrementare, per l’anno scolastico 2010 – 2011, la dotazione di 21.000.000,00 di Euro sul capitolo di competenza dell’esercizio finanziario 2010”, provvedimento finalizzato ad abbattere i costi di gestione e oneri del personale);

Tenuto conto che

– con deliberazione n. 44/7 del 07/11/2012 il Vicepresidente della RAS (nonché Assessore al Bilancio) approvava invia definitiva la delibera 38/21 del 18 Settembre 2012 con cui l’attuale Giunta ha predisposto un finanziamento di 22 milioni di Euro alle scuole non statali per l’anno scolastico 2012/2013, soldi finalizzati prioritariamente, da quanto si apprende, proprio al pagamento del personale;

Tutto ciò premesso

Si interroga il Presidente della Regione, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, l’Assessorato della Programmazione e Bilancio e tutti gli Assessori competenti per sapere se

– la mancata erogazione delle retribuzioni dei dipendenti delle scuole sarde non statali siano da attribuire alla gestione amministrava della RAS o alle strutture beneficiarie degli stanziamenti;

– entro quale arco di tempo tali retribuzioni verranno liquidate;

– abbiano predisposto particolari iniziative e misure urgenti mirate al superamento delle sempre più numerose e insostenibili situazioni denunciate dagli stessi e soprattutto al fine di evitare il mancato rispetto delle condizioni contrattuali;

– se i 22.000.000,00 di Euro previsti con delibera 38/21 del Settembre 2012 e approvati in via definitiva dal Vicepresidente della RAS (nonché Assessore al bilancio) con deliberazione n. 44/7 del 07/11/2012 siano già stati impegnati nelle diverse strutturale sarde e in tal caso:

1) presso quali strutture;

2) in quale misura;

3) con quali fini;

– per quali ragioni a fronte dei notevoli finanziamenti pubblici a carico della RAS devoluti alle scuole non statali si registrino sempre più frequentemente casi di mancato rispetto dei diritti contrattuali e di mancata retribuzione dei dipendenti delle stesse;

– se dai rendiconti in loro possesso si rilevino eventuali irregolarità in merito.

Cagliari, 10/04/2013

Claudia Zuncheddu

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