Sulla corsaal petrolio in Sardegna…
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Mozione Zuncheddu – Uras – Sechi – Salis – Cugusi – Cocco D. – Mariani, sulle necessarie disposizioni da impartire alle strutture tecnico-amministrative da parte dell’ Assessorato alla Difesa dell’Ambiente perché sia garantito il massimo approfondimento delle analisi preventive finalizzate alle valutazioni di impatto ambientale concernenti il progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Eleonora” concernente perforazioni per ricerca gas naturale e petrolio in Sardegna
Premesso che:
– La Sardegna fa parte di un ampio piano che prevede il rilascio in tutta Italia di decine di concessioni per la ricerca di idrocarburi in mare e in terraferma.
– Le istanze presentate al Ministero per lo sviluppo economico per avviare una attività di ricerca, sulle coste isolane, sono 3: due le ha inoltrate il Gruppo Saras s.p.a. per trivellazioni nel Golfo di Cagliari e in quello di Oristano, mentre la terza giunge dalla Puma Petroleum s.p.a. (controllata dalla Australiana Key Petroleum) per un pozzo al largo di Capo Mannu di fronte alla costa oristanese, aventi l’obiettivo di realizzare estrazioni in mare, analogamente a quanto avviene già in altri Paesi.
Considerato che
– Il Gruppo Saras SpA è convinto che sotto il Campidano di Arborea (OR) vi sia un giacimento di gas naturale con riserve fra 1 e 3 miliardi di metri cubi, così da poterne estrarre ogni anno fra 20 e 170 milioni di metri cubi, con royalty (legge regionale n. 20/1959) per la Regione autonoma della Sardegna comprese fra 1.050 e 3.150 milioni di euro annui.
– Ha in proposito costituito la Sargas s.p.a. e ha avviato (poi modificando in parte la tipologia progettuale) la necessaria procedura di verifica preventiva (la Società SARAS S.p.A. ha depositato presso il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (Savi) dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente lo Studio preliminare ambientale relativo al progetto: “Realizzazione di un pozzo esplorativo per ricerca di idrocarburi nel Permesso di Ricerca denominato “Eleonora”, nel comune di Arborea) finalizzata a verificare la necessità o meno di svolgere il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) riguardo il progetto di perforazione esplorativa (a circa 3.000 metri di profondità) concernente il permesso di ricerca mineraria “Eleonora”.
– Pare alquanto inopportuna la scelta del sito, che risulta essere a circa 300 metri di distanza dallo Stagno di S’Ena Arrubia , tutelato dalla Convenzione interna zionale di Ramsar (2 febbraio 1971) sulle zone umide d’importanza internazionale (D.P.R. n. 448/1976), dal vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), da vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993), dal piano paesaggistico regionale (decreto Presidente Regione n. 82 del 7 settembre 2006), destinato a riserva naturale regionale(legge regionale n. 31/1989, allegato A), sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale (direttiva n. 92/43/CEE).
Rilevato che:
– Le motivazioni per cui debba essere necessariamente intrapresa la procedura di V.I.A. sono state più volte riportate all’attenzione delle competenti autorità locali e regionali e da diverse associazioni ecologiste tra le quali Gruppo di Intervento Giuridico e Amici della Terra e di esperti tecnici del Settore
– Proprio da parte di queste ultime fra l’altro è stato chiesto uno specifico atto di intervento nella procedura di verifica preventiva già inoltrato al Servizio S.A.V.I. dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente.
Tutto ciò premesso
si impegna l’Assessore regionale della Difesa dell’Ambiente ad impartire le necessarie disposizioni alle strutture tecnico-amministrative del proprio Assessorato perché sia garantito il massimo approfondimento delle analisi preventive finalizzate alle valutazioni di impatto ambientale concernenti il suddetto progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Eleonora”.
Cagliari, 07/02/2012
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