Sui fondi straordinari alla Carbosulcis
Comunicato stampa
Del 20/05/2013
Sui Fondi Straordinari alla Carbosulcis
Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio dei Ministri del governo italiano non ha impugnato la proposta di L.R. n. 513 “disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale” votata “frettolosamente” alla chiusura dell’ultima seduta di Consiglio della RAS, prima della pausa pasquale con 55 voti a favore, 2 contro e 6 astenuti. L’obiettivo della c.d. “leggina” era quello di destinare 10 milioni di euro alla Carbosulcis SpA, a cui si sommano anche i 20 milioni previsti dall’ultima Finanziaria regionale.
La Carbosulcis, quindi, potrà usufruire anche di questi fondi straordinari, malgrado l’Unione Europea abbia aperto la procedura di infrazione, contro di essa, per gli oltre 400 milioni di euro dissipati nell’ultimo decennio e mai rendicontati. Si tratta di aiuto di Stato non dovuto. L’UE, nelle more del provvedimento ha intimato la RAS a non trasferire ulteriori finanziamenti nelle casse della Carbosulcis, per evitare che ricadessero a loro volta nella procedura di aiuto di stato da contestare. Il Governo italiano con “leggerezza” delibera di non impugnare il provvedimento di dubbia costituzionalità, passato a maggioranza in Consiglio regionale, nonostante le diverse incoerenze, a partire dal fatto che quei fondi sono stati messi a disposizione per la “messa in sicurezza della miniera di Nuraxi Figus” e non per altre attività ordinarie. C’è da chiedersi come mai i 400 milioni dissolti nel nulla nell’ultimo decennio non siano stati sufficienti a mettere in sicurezza la miniera, che notoriamente è già trasformata in discarica di rifiuti anche d’importazione, né a garantire il pagamento degli stipendi.
Più consistenti sono i finanziamenti pubblici diretti alla Carbosulcis e alle multinazionali presenti nel sud-ovest della Sardegna, maggiore è la crescita delle povertà delle popolazioni e delle malattie da inquinamento ambientale. Su tutto ciò la RAS con la maggioranza della classe politica sarda tace e continua ad alimentare le grandi lobby con la benedizione del Governo italiano che ignora le posizioni dell’UE.
Claudia Zuncheddu
Sardigna Libera
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