Solidarietà al Movimento Politico “A manca pro s’Indipendentzia”
In questi giorni migliaia di persone giunte da tutta la Sardegna, hanno dato vita, a Cagliari a due manifestazioni per chiedere la libertà dei militanti indipendentisti di “A manca pro s’Indipendentzia” arrestati con l’accusa di terrorismo.
Non si può criminalizzare il dissenso politico e tanto meno l’idea di indipendenza (accomunandola addirittura al terrorismo) se essa si manifesta in modo democratico, nel pieno rispetto della legalità e con il rifiuto della violenza sotto qualsiasi forma.
Gli ultimi 50 anni di storia ci hanno insegnato a vigilare su tentativi “oscuri di inquinamento” della vita politica e democratica. Non abbiamo dimenticato le provocazioni antipopolari delle stragi di Piazza Fontana, di Brescia e di Bologna che hanno insanguinato gli anni ’70 e neanche il tentativo di criminalizzare l’intero Psd’Az e l’idea stessa di indipendenza con il processo per un presunto complotto separatista in Sardegna.
Ribadiamo la nostra fiducia nella Magistratura che certamente saprà valutare serenamente e al più presto questi fatti.
Confermiamo la nostra solidarietà al movimento politico A manca pro s’indipendentzia, ai giovani arrestati e alle loro famiglie, ricordando che secondo la nostra Costituzione questi giovani fino alla sentenza irrevocabile di condanna non possono essere considerati colpevoli.
[ comparso su “La Nuova Sardegna” il 23 Luglio 2006 ]
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