Sant’Elia condannata a morire dal Centro Destra
Comunicato Stampa
Ancora una volta la politica personale prevale sugli interessi della gente.
In questi giorni in commissione urbanistica del Comune di Cagliari si sta svolgendo un misfatto politico ai danni della popolazione di Sant’Elia scippandola di 220 milioni di € che potrebbero radicalmente cambiare la fisionomia architettonica, sociale ed economica di questo quartiere, dando una speranza di benessere a migliaia di “cittadini esclusi”.
Ancora una volta prevalgono le logiche personali di fronte alle esigenze collettive.
Il Consiglio Comunale di Cagliari ha approvato l’accordo di programma fra Regione e Comune a favore del progetto di riqualificazione socio economica del quartiere di Sant’Elia, il Betile il campus universitario e i sottoservizi di Villanova.
Tre settimane dopo, in concomitanza della vittoria di Berlusconi alle politiche italiane, la stessa maggioranza di CD, che ha insieme alle minoranze approvato l’accordo, di fatto lo rinnega in Comm. Urbanistica impugnandolo con dei giudizi tecnico-urbanistici che “spesso e volentieri”, nella prassi comune, vanno in deroga rispetto a molti progetti quando si ritiene che comunque l’interesse pubblico sia preminente su tutto.
Il sindaco Floris di fatto è sconfessato da alcuni consiglieri della sua stessa maggioranza che rischiano di far scadere i termini di ratifica del programma.
Auspichiamo che in Consiglio Comunale, una volta tanto, prevalga il buon senso e la coerenza politica con le scelte già definite.
Non si possono privare i cittadini di S.Elia della speranza e della certezza di un futuro migliore.
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