Risposta all’interrogazione sul Poligono di Quirra
Per vedere l’interrogazione cliccare QUI……………………………………………………………………………………………………..Oggetto: Risposta dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente all’Interrogazione n. 53/A su MONITORAGGIO DEL POLIGONO INTERFORZE DEL SALTO DI QUIRRA A CURA DEL MINISTERO DELLA DIFESACon riferimento all’interrogazione di cui all’ oggetto e per quanto di competenza dello scrivente Assessorato, si osserva quanto segue:Punto 1 – Con nota congiunta degli Assessori della Difesa dell’ambiente e della Sanità n. 1620 del 10.10.08 è stato costituito un Comitato di coordinamento Regionale di raccordo tra le Autorità militari e la Regione Sardegna.L’Assessorato della Difesa dell’ambiente ha nominato un proprio rappresentante all’interno della Commissione tecnica mista di esperti, d’ora in avanti per brevità CTME, di supporto al Comitato d’indirizzo politico territoriale (CIPT).Punto 2 – La CTME ha più volte sottolineato la necessità del coinvolgimento dell’Arpas come ente territoriale preposto al controllo dell’attività, in particolare per la supervisione delle attività di campionamento di matrici ambientali eseguite dalle ditte appaltatrici e la validazione delle analisi sui campioni. L’Assessorato ritiene che Arpas,come proprio ruolo Istituzionale, debba partecipare alle riunioni indette dal CIPT per essere costantemente informata delle modalità di svolgimento delle attività ed esprimere le proprie osservazioni circa modifiche o integrazioni da apportare al processo di monitoraggio/caratterizzazione ambientale. Relativamente al ruolo di ARPAS, richiamato dalla CTME, l’Assessorato ritiene che debba essere il Ministero delle Difesa ( stazione appaltante), in analogia a quanto previsto per la caratterizzazione dei siti contaminati, ad incaricare ARPAS e a finanziarne le relative attività di controllo.Punto 3 – L’Assessorato ritiene che è il Piano mandato appalto, revisionato secondo le osservazioni/indicazioni della CTME, possa costituire un’indagine preliminare, da approfondire in modo mirato sulla base delle evidenze riscontrate in tale prima fase di indagine. Si sottolinea che, pur non essendo gli aspetti sanitari di competenza dell’Assessorato scrivente, si ritiene quanto mai necessario un monitoraggio sanitario da svolgersi in parallelo all’indagine ambientale, i cui esiti sarebbero certamente di supporto alle decisioni dell’ indagine ambientale stessa. Per il raggiungimento degli obiettivi del Piano lì Assessorato ritiene irrinunciabile quanto enunciato al P.to 2.Punto 4 – L’Assessorato ritiene che ogni contributo scientifico debba essere preso in considerazione per poter efficacemente indirizzare le indagini. Si ritiene opportuno, pertanto, che il Comitato “ Gettiamo le Basi” invii la propria proposta di progetto di ricerca, corredata dei rispettivi tempi e costi di realizzazione, all’Assessorato scrivente per consentirne un’attenta analisi e la verifica della relativa applicabilità, anche parziale, per un’eventuale richiesta di estensione dell’appalto in essere al Ministero della Difesa.Punto 5 – Si veda quanto scritto al punto precedente. Punto 6 – Si veda la risposta al punto 3.Cordiali saluti l’Assessore Giorgio Oppi ( Cagliari, 27 Ottobre 2009)
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