REFERENDUM. Il Voto “SI” contro le trivelle ha una valenza di RIBELLIONEampia per noi sardi.
E’ un “SI” contro le trivelle ma è anche un “SI” che simboleggia la nostra RIBELLIONE contro un sistema di malaffare che giorno dopo giorno ci nega il diritto ad esistere.
E’ un “SI” contro un sistema politico di centro-sinistra e di centro-destra che indistintamente toglie a noi SARDI, il diritto ad esistere. Insieme ci hanno distrutto l’economia, insieme ci hanno avvelenato l’aria, la terra, l’acqua… ma non gli basta. Ora devono sconvolgere il sottosuolo e il mare.
Insieme stanno aggredendo violentemente il nostro Sistema Sanitario Pubblico. Chiudono gli ospedali nei territori e nelle città. Stanno impedendo, a colpi di decreti, ai Medici di Base di curare i propri assistiti. Hanno soppresso la nostra Scuola Pubblica. Stanno chiudendo le nostre Università. Hanno ucciso la Ricerca Hanno fatto fuggire in poco tempo 15.000 studenti e ricercatori. Al nostro impoverimento economico e sociale, voluto dalle destre e in egual misura dalle sinistre a Roma con l’appoggio di chi governa la Sardegna, si aggiunge l’insesorabile impoverimento culturale, con la perdita delle nostre intelligenze messe in fuga da questo sistema corrotto.
Il “sistema del malaffare” è capace di tutto, persino di propagandare qualche ingannevole “SI” contro le trivelle, giusto per la propria campagna elettorale. MANDANDOLI A CASA AL PIU’ PRESTO POSSIBILE PER LIMITARE I DANNI.
SE NON HAI ANCORA VOTATO, VAI A ESPRIMERE IL TUO “SI” possibilmente prima delle 12.00 anche se si può votare sino alle 23.00.
Claudia Zuncheddu
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