“Quella proposta insostenibile”:Il Psd’Az spiega perchè ha abbandonato l’aula
Comunicato Stampa
15/09/2010
Sulle dichiarazioni dell’on. Paolo Maninchedda
La Nuova Sardegna del 15 settembre pag. 5
L’imponente manifestazione dei Pastori del 14, promossa dal MPS che ha avuto il merito di riportare non solo in Sardegna, ma in Italia e in Europa il dramma dei lavoratori delle nostre campagne, ha dimostrato la responsabilità, la concretezza e la giustezza delle loro richieste.
L’ordine del giorno, proposto dalle opposizioni in Consiglio Regionale e approvato a maggioranza, è un momento istituzionale del riconoscimento di questa “vittoria” che va “onorata finanziariamente” dalla RAS e la sua Giunta.
All’on. Maninchedda esponente del Psd’Az, nonché Presidente della commissione bilancio regionale, che giustifica la fuoriuscita del suo Gruppo dall’Aula, al momento della votazione dell’odg, affermando che “promettere 15.000€ ad azienda agropastorale, come previsto dall’Odg delle opposizioni, significa impegnare 225 milioni di €” e che sarebbe una “proposta insostenibile”, gli ricordiamo che in forza dei suoi incarichi, se volesse, potrebbe benissimo e concretamente trovare nelle “poste” e nelle “pieghe” del bilancio, le risorse per i nostri pastori e agricoltori, sempre che ne abbia la volontà politica.
I soldi ci sono se si vogliono veramente trovare e mettere a disposizione per le cause giuste.
In concreto, basterebbe che almeno in parte si eliminassero i finanziamenti già concessi a pioggia, come per la ristrutturazione e costruzione di nuove chiese per il culto cattolico, il Seminario destinato a studenti “sardi ricchi” del mons. Mani; il finanziamento pari a 25 milioni di € per gli oratori della chiesa cattolica; i finanziamenti per le Fondazioni private sostenute dagli amici della maggioranza; i grandi sostegni economici a favore delle scuole private.
Tutti finanziamenti votati e approvati da lei e dalla sua maggioranza.
On. per risolvere i problemi dei pastori e degli agricoltori, basterebbe che lei con la Giunta di cui fa parte, si facesse portavoce, ma davvero, in nome della Sovranità di cui tanto parla, con lo Stato Italiano (Governo amico della sua Giunta), per la restituzione del miliardo e 700 milioni di Euro, della “rapina legalizzata” dallo Stato italiano sulle Entrate dei sardi.
Claudia Zuncheddu
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