Provincia di Cagliari: decade il presidente Milia, un rischio preannunciato
La candidatura di Graziano Milia, alla Presidenza della Provincia di Cagliari, circa un anno e mezzo fa, è una storia di leggerezza politica del centro sinistra. La Cassazione infatti ha confermato due giorni fa la condanna di Milia per abuso d’ufficio. Il reato risale a diversi anni fa, quando rivestiva il mandato di sindaco di Quartu.Milia ora dovrà lasciare l’incarico in Provincia per incompatibilità.Questo è un film preannunciato, benché certi politici dello schieramento di centro sinistra, “sordi e ciechi” scelsero e imposero la candidatura di Milia ad ogni costo, anche se i costi delle leggerezze e degli errori politici, dei soliti noti, ricadranno come al solito sui cittadini. Ancora una volta riemerge la necessità di affrontare il tema della Questione Morale, della Trasparenza e della Legalità all’interno della Politica istituzionale e non solo.Naturalmente, al di la del fatto personale, spiace sempre che un politico venga condannato in quanto viene ulteriormente incrinato il rapporto fra cittadino e istituzione.Ribadisco che il dato politico, che già feci rilevare circa un anno e mezzo fa, in occasione della scelta di Graziano Milia, come candidato alla presidenza della Provincia di Cagliari, per gran parte del centro sinistra, mi portò a dissentire su questa scelta che ritenevo politicamente sbagliata e inopportuna poiché era pendente in Cassazione, il ricorso su una condanna per reati inerenti l’attività di amministratore.Oggi l’esito della Corte di Cassazione, conferma le mie perplessità e la non opportunità politica di questa candidatura da me manifestata in tempi non sospetti.Tutto ciò avviene, oggi come ieri, in un momento in cui tutti i cittadini e lo stesso elettorato del centro sinistra chiedevano e chiedono un forte cambiamento sui valori della Trasparenza, della legalità e del buon governo.Claudia Zuncheddu
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