Protesta dei pastori al Comune di Donori: consegnate le chiavi delle aziende e i registri di stalla
Ieri 19 dicembre, a Donori, gli allevatori con le aziende sempre più in crisi e piegate ancora di più dalle scadenze bancarie di fine anno, sempre meno sostenibili, con un blitz si sono presentati al Comune di Donori dove hanno consegnato i registri di stalla e le chiavi delle proprie aziende nelle mani del sindaco Lucia Meloni, perché si faccia portavoce presso le istituzioni preposte, affinché queste si mobilitino per sostenere gli allevatori, evitando la catastrofe economica e sociale della propria collettività e di un vasto territorio del Campidano e della Trexenta.
Con l’atto disperato di rinuncia alle proprie attività e al sostentamento loro e delle proprie famiglie, i pastori denunciano la situazione drammatica in cui versano le aziende sia per questioni di calamità naturale (vedi il ritardo della figliatura delle greggi), sia per i ritardi dei fondi della comunità europea, che nonostante le rassicurazioni dell’assessore all’agricoltura Cherchi, sull’imminenza dell’erogazione, a tutt’oggi tutto tace e l’unico segnale, sempre più forte, è quello delle banche che bussano alla porta dei nostri pastori sempre più disperati e abbandonati dalle istituzioni e in primis dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Il Movimento Sardigna Libera appoggerà nel territorio e in sede istituzionale tutte quelle iniziative e manifestazioni dei nostri pastori, atte a far si che i loro diritti vengano riconosciuti e che una parte importante della nostra economia e della nostra cultura sarda non vada lasciata morire.
La contestazione pacifica ma determinata dei pastori di Donori, è un atto a cui l’assessore all’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna, con tutti gli assessorati competenti, devono dare una risposta certa e immediata. Non si può più attendere, pena la morte delle imprese e la non tenuta della coesione sociale dei nostri territori.
Claudia Zuncheddu
Sardigna Libera
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