Prescrizioni mediche Online ma non per tutti.
Per evitare l’affollamento nelle sale d’attesa dei Medici di Base nuove disposizioni per le prescrizioni online, ma solo per le terapie ordinarie. Dimenticati i numerosissimi pazienti sotto terapie con farmaci in DPC – sarà colpa dei costi – ma intanto sono costretti a uscire di casa frequentemente per affollare la sala d’attesa del medico curante e poi fare doppia fila nelle farmacie prima per ordinare il farmaco e poi per ritiralo.
Scriviamo all’assessore Nieddu
All’ Assessore della Sanità dott. Mario Nieddu
p/c
Al Presidente della Regione Autonoma dott. Christian Solinas
OGGETTO: Richiesta di provvedimento urgente sulle prescrizioni dei farmaci in DPC
Egr Assessore
Per fronteggiare l’emergenza CoviD è indispensabile la massima collaborazione fra tutti i cittadini e in particolar modo fra il mondo dei medici, delle farmacie e quello politico.
In questo momento critico è con questo spirito che Le chiediamo di adottare per la prescrizione dei farmaci in DPC le stesse misure “online” che sono state recentemente adottate per le prescrizioni farmacologiche ordinarie.
La prescrizione online del farmaco in DPC permetterebbe al paziente di lasciare il proprio domicilio solo per il ritiro del farmaco presso la farmacia.
Con le procedure a tutt’oggi in corso i malati sotto le terapie in oggetto, sono costretti a recarsi frequentemente dal proprio dal medico curante per la prescrizione, in farmacia per l’ordinazione, per poi tornarvi per il ritiro del farmaco. Un iter che oggi espone ad altissimo rischio i pazienti che escono dal proprio domicilio, che sostano nelle sale d’attesa dei propri medici curanti per poi fare più volte lunghe file nelle farmacie.
Certi che accoglierà questa richiesta di collaborazione tesa a evitare, in questo momento, rischi di infezione da Covi-19 ai numerosissimi pazienti in terapia DPC, ad alleviare il pesante carico di lavoro e i rischi ai medici che operano in prima fila nei territori e a rendere il servizio delle farmacie meno rischioso e gravoso.
Cordiali saluti
Claudia Zuncheddu
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