“Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”
…Così disse tempo fa il direttore Stephan Charbonnier, ieri assassinato con altri membri della redazione del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo, da anni sotto minaccia di morte da parte degli Jihadisti e spesso criticato da una parte della stessa establishment francese per le prese di posizione “troppo libere, indipendenti e irriverenti” del giornale.
A tutta la stampa, a tutti i giornalisti, a tutte le donne e gli uomini liberi del mondo che si rifiutano di “vivere in ginocchio” va la nostra più profonda condivisione e solidarietà.
Claudia Zuncheddu
SardignaLibera
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