OSPEDALE DI ITTIRI INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE
Interrogazione Zuncheddu – Sechi – Cocco D. – Uras Cugusi con richiesta di risposta scritta sulle gravi carenze assistenziali dei presidi ospedalieri di Ittiri e Thiesi e sulle forti richieste di rassicurazioni da parte della cittadinanza residente circa gli impegni presi dall’Assessorato Regionale alla Sanità e dalla ASL di Sassari sui servizi da attivare e ripristinare, e il mancato interesse sulle istanze avanzate a tutela dei cittadini disabili e/o indigenti del territorio
Premesso che
– la stampa recente, a seguito delle lotte portate avanti da comitati spontanei di cittadini residenti nei territori di Ittiri, Thiesi e dintorni, ha riportato alla ribalta le problematiche che tutt’ora affliggono l’ospedale di Ittiri;
– la carenza dei servizi ospedalieri nell’area interessata, crea forti preoccupazioni tra la cittadinanza, tanto da ritenere opportuno avanzare delle proposte alle autorità competenti, sia a livello locale che regionale, come:
1.L’attivazione in tempi celeri di tutti i poliambulatori specialistici previsti (Cardiologia, Odontoiatria, Diabetologia, Ecografia, Ginecologia, Logopedia, Oculistica, Pediatria e Pneumologia, Oncologia, ORL, Neurologia, Dialisi, Medicina dei Servizi e Psichiatria);
2.L’attivazione immediata del Pronto Soccorso con strutture idonee alla sua funzione e personale medico e paramedico specializzato; con un minimo di sei medici, e dotazione di tutte le attrezzature necessarie per le emergenze;
3.Destinazione dell’attuale Divisione di Medicina a “Reparto di lunga degenza per post-acuti” che necessitano di cure riabilitative. Il servizio dev’essere garantito da personale qualificato e numericamente equo e dotato di ausili e tecnologia.
4.Potenziamento della Radiologia, sia in termini di personale medico che di tecnologia avanzata;
5.Riorganizzazione del Centro Prelievi, al fine di superare i disagi dei cittadini per le lunghe attese;
6.Creazione di una Residenza Sanitaria Aziendale, all’interno dell’ex divisione di Pneumologia, per gli indigenti, i disabili e le persone non assistibili a domicilio. Tutto ciò al fine di decentrare e alleggerire l’eccessivo carico di lavoro della Asl di Sassari;
7.Attivazione di un Servizio Informativo e Operativo a favore dei cittadini disabili, per il disbrigo di tutte le pratiche, dalla richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile alla richiesta di protesi ortopediche.
Tenuto conto che
– il 31 Gennaio 2012 nel corso di un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, la cittadinanza è stata rassicurata sul rischio di chiusura dell’ospedale di Ittiri;
– da tale incontro è scaturito il forte malcontento della cittadinanza che denuncia la necessità del potenziamento della struttura ospedaliera esistente;
– i residenti hanno ribadito che, riconoscendo i limiti delle risorse finanziarie disponibili e la profonda crisi economica e sociale in corso, le soluzioni per le emergenze, prospettate alla commissione, accettate dai sindaci e avallate dal direttore generale Asl di Sassari, nonostante fossero modeste, non sono state prese in considerazione. Tutto ciò in violazione del diritto inalienabile dei cittadini alla salute. I cittadini ritengono che l’Assessorato Regionale alla Sanità e la ASL di Sassari debbano attivarsi con atti concreti per dar seguito alle promesse fatte ai residenti;
Constatato che
– in base a quanto emerso sia dalla commissione regionale sanità che dall’incontro con l’assessore alla Sanità, le concessioni rispetto ai punti sopra indicati riguarderebbero:
1.Il potenziamento dei servizi esistenti per un’adeguata erogazione dei servizi sanitari nel territorio;
2.L’istituzione, in entrambi i nosocomi, del servizio di primo intervento garantito per le 24 ore e della dotazione di un’ambulanza del tipo Msab (mezzo di soccorso avanzato di base) e di tipo India con adeguate apparecchiature per le emergenze e personale infermieristico specializzato;
3.La garanzia dei servizi di neuropsichiatria infantile, oculistica, cardiologia, Orl, diabetologia territoriale con day service, ortopedia, neurologia, chirurgia, oncologia e radiologia;
4.L’assunzione nei rispettivi presidi di Ittiri e Thiesi, di sei medici a tempo indeterminato e di quattro a tempo determinato, per il servizio di lungodegenza, consentirebbe di decongestionare l’affollamento dei reparti del Santissima Annunziata di Sassari;
Preso atto che
– dalle soluzioni inadeguate, proposte dalla ASL di Sassari e dall’assessore Regionale alla Sanità, emerge un grave disinteresse che nega il diritto alla salute innanzitutto degli indigenti e dei cittadini disabili, costretti ad affrontare sacrifici economici e pendolarismi per potersi curare.
Tutto ciò premesso
si interroga l’Assessore Regionale alla Sanità per sapere
– quali iniziative concrete siano state predisposte od eventualmente già intraprese da questo Assessorato per attuare i punti su indicati alle lettere;
– quali siano i tempi previsti per rendere operativi i suddetti servizi;
– se intenda predisporre ulteriori misure per garantire i servizi sui quali non è stata ancora intrapresa nessuna iniziativa o misura urgente quali il rafforzamento della Radiologia, la riorganizzazione e potenziamento del Centro Prelievi, la creazione di una Residenza Sanitaria Aziendale a favore degli indigenti, l’Attivazione di un Servizio Informativo e Operativo a favore dei cittadini disabili;
– se fra gli impegni presi dall’Assessore sia contemplato un piano di messa a norma della struttura, teso a garantire la tutela, la riqualificazione e il decoro urbanistico degli ospedali pubblici.
Cagliari, 17/02/2012
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