On.Cossiga, su Quirra ancora inganni
10/03/2011
Il sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga non gradisce le mie dichiarazioni secondo cui: “…in Senato sono state presentate due mozioni (PdL e PD). Sull’accordo bipartisan personalmente ho seri dubbi. Il segretario alla difesa Giuseppe Cossiga promette di bloccare le“sospensione delle attività missilistiche a terra e a mare tra Perdasdefogu e Quirra se si accerterà che le guerre simulate hanno prodotto danni a soldati e civili”.
Continuano a proporre indagini epidemiologiche inutili, come se 20 anni di anomalie genetiche con malformazioni su animali e bambini e 20 anni di tumori e soprattutto linfomi sugli uomini non fossero sufficienti a giustificare il nesso causa-effetto.
Lo stesso Cossiga e il nostro assessore Liori pare che abbiano dichiarato che “non ci sono tracce di uranio impoverito nel poligono militare”.
L’on. Cossiga mi accusa di “ignoranza nelle procedure istituzionali”sostenendo che:
”il Senato ha approvato due mozioni omologhe di maggioranza e opposizione che impegnano il Governo a sospendere le attività solo se sarà provato che sono un pericolo per la popolazione”.
Comunicato stampa:
Caro on.le Cossiga
Lei da tempo è un sardo nel Parlamento italiano e non essendo nuovo a incarichi di responsabilità governativa, sicuramente avrà sentito parlare della “Sindrome di Quirra”. Oggi lei, in qualità di sottosegretario alla Difesa” nel Governo Berlusconi, prende ancora tempo per verificare se sia vero o falso che le sperimentazioni nei poligoni, come a Quirra, siano compatibili con la salute delle popolazioni e dei militari che operano in quei siti. Mi scusi, ma secondo lei, 20 anni di denunce di malformazioni rilevate sui nostri bambini (per non parlare di quelle su agnelli e maialetti che vivono in prossimità della base) e di linfomi fra militari e personale civile dei poligoni sono realmente dovute a misteriose predisposizioni chiuse nel DNA dei sardi? E per i giovani non sardi che hanno operato nei poligoni contraendo malattie, come la mettiamo.
Il suo prender tempo, come quello dell’assessore Liori, per ulteriori e non meglio definiti accertamenti epidemiologici, si configura come l’ennesimo inganno di fronte ad un disastro sanitario e ambientale evidente.
On.le Cossiga, bene farebbe a vigilare sugli interessi e la salute dei sardi nel Parlamento italiano. Da lei mi sarei aspettata che proponesse in prima persona la chiusura immediata dei poligoni militari in tutto il territorio, secondo il “Principio di Precauzione”, principio previsto anche dalle risoluzioni dell’ONU in caso di dubbi sulla salute dei cittadini.
La salute non può essere monetizzata, e ancor meno l’ambiente in quanto la risorsa economica più importante per noi sardi. Non cederemo a questo vile ricatto.
Abbiamo diritto ad un lavoro che non ci avveleni e gradiremo che i nostri parlamentari sardi in tutte le sedi, tutelassero e vigilassero su questo nostro diritto inalienabile.
Con rispetto
Claudia Zuncheddu
Consigliera regionale
10/03/2011
Continua a seguire intervento integrale
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