ODG contro la Privatizzazione dell’Acqua
UNA VERGOGNA
ABBANOA deve rinunciare alla vendita del 40% delle quote ai privati, ma in barba al referendum popolare il Consgilio Regionale della Sardegna boccia l’Odg contro la privatizzazione dell’Acqua “Bene Comune”.
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Ordine del Giorno Zuncheddu – Uras – Cugusi G. – Ban Amara – Cocco D. – Diana GP – Espa M. sulle iniziative che la Giunta Regionale intende porre in atto per far fronte alla grave situazione venutasi a creare nella gestione dei servizi idrici in Sardegna e del rischio di crac finanziario della società Abbanoa
Il Consiglio Regionale
A seguito della discussione sul Disegno di Legge n. 222/A – parte I – Disposizione nei vari settori di intervento (collegato alla manovra finanziaria 2011-2013) e in particolare dell’articolo 15
Premesso che
– il 12 e 13 Giugno scorsi la società civile ha inequivocabilmente espresso la propria volontà votando si al referendum che proponeva l’abrogazione dell’art, 23 bis del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 , sulla normativa che disciplinava gli affidamenti del servizio idrico;
– a seguito della abrogazione del sopracitato articolo non sussiste più per gli EELL l’obbligatorietà della cessione della gestione del servizio idrico ad operatori privati;
– la Giunta Regionale ha previsto l’istituzione di un Fondo specifico per l’anno 2011 di Euro 50 milioni da usare come garanzia per la ricontrattazione del debito con le banche e ha chiesto il commissariamento del cda Abbanoa per procedere all’affidamento della gestione a favore di un amministratore unico;
Constatato che
– a fronte delle suddette richieste la Giunta Regionale e il Presidente della Regione non si sono ancora pronunciati con chiarezza su quali azioni intendano intraprendere per ripianare il debito ed evitare il crac finanziario della società;
– le suddette iniziative rivendicate dalla Giunta Regionale appaiono del tutto inadeguate per affrontare le criticità della società soprattutto perché:
1) non rientrano in un piano organico di risanamento che porti, così come prospettato dalla Giunta, ad “assicurare la continuità del servizio pubblico” e a procedere “al riequilibrio, nel breve periodo, del ciclo economico e finanziario della gestione”;
2) si tratta di misure insufficienti a far fronte alla gravissima posizione debitoria della società nei confronti di banche (200 milioni, di cui 70 immediatamente esigibili) e di fornitori (ulteriori 180 milioni) e ad un deficit di ben 12 milioni di Euro;
Impegna la Giunta Regionale
ad adottare gli idonei strumenti e a promuovere i necessari interventi atti:
1) Ad avviare un tavolo tecnico in sinergia con tutti gli EELL preposti ai fine di mettere in atto tutte le Procedure ottimali per la redazione di un piano di risanamento economico-finanziario della società;
2) A far si che la gestione de servizi idrici sia concretamente pubblica e partecipata nel rispetto dell’abrogazione referendaria dell’art. 23 bis del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112
Cagliari 23/06/2011
Votazione elettronica a scrutinio Palese
Presenti 59 Il Consiglio NON APPROVA
Votanti 57 Favorevoli 23 – Contrari 34 – Astenuti 2 (Capelli R. e Claudia Lombardo)
Favorevoli:
Agus T. – Amadu S. – Barracciu F. – Bruno M. – Cocco D. – Cocco P. – Cuccu G. – Gugusi G. – Daiana GP – Espa M. – Lotto L. – Manca G. – Meloni V. – Moriconi C. – Petrini Onorio – Porcu A. – Sabatini F. – Sanna GV – Sanna Paolo t. – Solinas A. – Soru R. – Uras L. – Zuncheddu C.
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