…non è che l’inizio, la lotta continua.
Cari Amici,
dopo cinque anni di attività politica nel Consiglio della RAS all’interno del Gruppo consiliare “Sel-Sardigna Libera”, per la prima volta mi sono voltata indietro per osservare il mio operato politico che è stato importante e intenso in difesa dei diritti e degli interessi del nostro Popolo e dei nostri territori.
La pratica della Trasparenza, con la pubblicazione giorno dopo giorno di ogni mio atto politico, ha fatto sì che il mio sito divenisse una fonte di informazione politica attendibile e di rilievo non solo in Sardegna.
Oggi credo di poter sostenere che quell’immenso e meticoloso lavoro principalmente sulla Sardegna, racchiuda gli elementi di un percorso politico identitario, non solo per le specificità della nazione sarda, ma per i diritti, l’uguaglianza e il benessere di ogni Popolo e in ogni nazione.
Per la difesa di tali diritti, laddove la RAS non ha colpevolmente risposto, le mie azioni sono state anchegiudiziarie, vedi il caso del G8 a La Maddalena, esitate con un processo contro la Protezione Civile italiana e la condanna del presidente Bertolaso alla consegna di tutta la documentazione inerente l’”affare G8”, sino a quel momento coperta da segreto di Stato.
La corsa elettorale per la XV Legislatura, che mi ha visto candidata indipendente nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà, si è svolta in una condizione di forte destabilizzazione sociale ed economica, con una confusione politica segnata dall’astensionismo, dal voto di protesta e dal consolidamento di noti centri di potere.
Il risultato elettorale, benché mi abbia visto terza e prima dei non eletti nelle liste di SEL (circoscrizione di Cagliari), è stato straordinario in quanto frutto di consensi derivanti dal mio impegno personale e non sostenuto da strutture organizzate di Partito. Il mio impegno politico in tutta la Sardegna, ha premiato anche elettoralmente SEL, con cui la mia formazione politica indipendentista Sardigna Libera ha creato Gruppo consiliare per cinque anni.
Molte delle battaglie da me portate avanti all’interno delle istituzioni, restano ad oggi aperte.
Sarebbe troppo lungo e ripetitivo elencarle, ma esse, non da oggi, sono riportate minuziosamente nel mio sito personale e nel sito ufficiale del Consiglio. Spero e auguro, per la libertà e il benessere a cui ha diritto il nostro Popolo, che queste battaglie che nascono dai nostri territori e dalla nostra storia, non vadano né trascurate né perdute all’interno delle istituzioni.
In questo momento dove una Legge elettorale sarda “maschilista e liberticida per le minoranze e per il loro diritto di rappresentanza politica autonoma” da me strenuamente combattuta, ha eliminato violentemente dal Consiglio Sardo parti politiche importanti della nostra società.
Questa Legge particolarmente liberticida nei confronti delle donne, ancora una volta nega l’equa rappresentanza di genere femminile, prevista anche dalla Costituzione italiane italiana e dal nostro Statuto Speciale, eliminando dalla partecipazione oltre il 50% della popolazione sarda.
A tutti i sardi, gli amici, compagni e patrioti, che hanno sostenuto in questi anni le nostre battaglie per i nostri diritti irrinunciabili a una vita migliore, a una società equa e solidale e al diritto di libertà, autodeterminazione e indipendenza del nostro Popolo, va il mio Grazie e un affettuoso abbraccio.
…non è che l’inizio, la lotta continua.
Claudia Zuncheddu
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