Negata la procreazione assistita d’avanguardia
Regione Sardegna: Ancora un NO ai diritti dei Sardi.
Risposta dell’Assessorato Dell’Igiene E Sanità e Dell’Assistenza SocialeOggetto: Consiglio Regionale della Sardegna. Interrogazione n° 286/A (Zuncheddu), con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura del Centro Di Procreazione Medicalmente Assistita presso la Casa di Cura Policlinico Città di Quartu. Con riferimento all’interrogazione in oggetto, si espone quanto segue:La Casa di cura Policlinico Città di Quartu è stata autorizzata all’esercizio dell’attività di procreazione medica assistita con determinazione n. 1176 del 2.11.2006, ed ha ricevuto accreditamento provvisorio con determinazione n. 1088 del 28.12.2007.A seguito degli eventi esaustivamente descritti nell’interrogazione medesima, con particolare riferimento all’interruzione dell’attività di procreazione assistita causata dall’interruzione del rapporto contrattuale fra la società Kinetica Sardegna proprietaria del Policlinico Città di Quartu e il centro Pro.Me.A, l’assessorato dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale con nota n. 5496 del 17.03.2010 incaricava l’Azienda Sanitaria Locale n.8 affinchè attivasse gli Uffici competenti in materia di vigilanza, al fine di verificare il rispetto della normativa sanitaria, con particolare riguardo alla conservazione del materiale biologico e al rispetto dell’art.14 della L. 40/2004 in materia di conservazione degli embrioni.
La ASL 8 di Cagliari, con nota n. 26221 del 29.03.2010, ha provveduto a trasmettere il verbale del sopralluogo effettuato nella Struttura in data 24.03.2010, dal quale si evince una situazione generale di carenza di requisiti con particolare riferimento a quelli tecnologici ed organizzativi, tale da non consentire lo svolgimento dell’attività in parola.Tale quadro veniva ulteriormente corroborato dalla nota prot. 6387/22-3 del 15.04.2010 del Comitato dei Carabinieri N.A.S. di Cagliari, che segnala la mancanza dei requisiti minimi per il mantenimento dell’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento all’attività in argomento.L’Assessorato provvedeva conseguentemente, con determinazione n.341 del 27 Aprile 2010, ai sensi della L.R. n. 40/90, ad avviare il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento provvisorio precedentemente rilasciati alla “Casa di Cura Policlinico Città di Quartu”, formalizzando l’atto di sospensione dell’ attività, consentendo alla Struttura di presentare, entro 15 gg dalla data di ricevimento del provvedimento, eventuali controdeduzioni.Col medesimo provvedimento veniva incaricata l’Azienda Sanitaria Locale di garantire il trasferimento dei campioni crioconservati eventualmente ancora allocati nella Casa di Cura, in argomento.Il responsabile della Kinetica Sardegna s.r.l. con le note acquisite con prot. 10897/3 del 14.05.2010 n. 12692/3 del 10.06.2010 e n. 14385/3 del 06.07.2010, comunicava l’avvenuta messa a norma della struttura in riferimento ai requisiti tecnologici, strutturali ed organizzativi previsti dalle norme vigenti in materia.A seguito di ciò veniva pertanto disposto un nuovo sopralluogo ispettivo nella struttura, a seguito del quale emergeva la necessità di eliminare alcune carenze che venivano comunicate alla Kinetica Sardegna s.r.l. con nota 15788/ del 22.07.2010.La stessa Kinetica Sardegna s.r.l. con nota prot. N. 20086/3 del 29.09.2010 comunicava l’avvenuto adeguamento della struttura alle prescrizioni impartite, si procedeva pertanto a nuova verifica in data 06.10.2010 che dava esito positivo.Sulla scorta di tali risultanze il dirigente del “Servizio dell’Assistenza ospedaliera, residenziale, riabilitativa ed autorizzazioni e accreditamenti delle strutture sanitarie e socio sanitarie” di questo Assessorato, procedeva con determinazione n. 899 del 07.10.2010 ad autorizzare la Kinetica Sardegna s.r.l. in regime di accreditamento provvisorio, all’esercizio dell’attività di procreazione assistita nella struttura ospedaliera “Casa di Cura Policlinico Città di Quartu”, dando di fatto soluzione alle problematiche contemplate nell’interrogazione in questione.Per quanto concerne la possibilità di rilasciare nuove autorizzazioni per l’apertura di altre Strutture eroganti il servizio in argomento, si fa presente che la scelta deve essere conseguente ad una valutazione sulle necessità in ambito territoriale e sulla funzionalità di tale attività in merito agli indirizzi di programmazione regionale ed aziendale.A tale riguardo si fa presente che sono presenti nella nostra Regione 3 Centri pubblici di Procreazione Medicalmente Assistita di cui uno presso l’Azienda Ospedaliera – Universitaria di Sassari, uno presso l’Azienda Ospedaliera – Universitaria di Cagliari e una presso P.O. Microcitemico di Cagliari.Allo stato si riferisce, che è oramai nella fase conclusiva l’iter procedurale per la definizione dei requisiti ulteriori per il rilascio dell’accreditamento definitivo, che consentirà la ricognizione delle strutture sanitarie e socio sanitarie attualmente autorizzate ed accreditate nella nostra Regione.Tale ricognizione consentirà di stimare anche il reale fabbisogno delle specifiche prestazioni sanitarie in argomento. Per quanto riguarda, invece, la possibilità di accedere ad eventuali contributi per le spese di viaggio e di soggiorno sostenute dai pazienti per prestazioni extraregione, nonostante alla luce dei fatti esposti il problema possa dirsi oramai superato, si fa presente che gli stessi sono disciplinati dalla L. R. 26/91 e successive modificazioni.La legge succitata prevede, infatti, l’autorizzazione preventiva da parte dell’ASL di residenza, per quelle prestazioni proposte da medico specialista non eseguibili in ambito regionale; pertanto, poiché nella nostra Regione sono presenti 3 Centri pubblici di Procreazione Medicalmente Assistita, gli stessi dovranno essere contattati per valutare la possibilità di eseguire la prestazione richiesta presso le Strutture regionali regolarmente autorizzate e accreditate L’Assessore Antonio Angelo Liori per leggere l’interrogazione clicca sul linkhttp://www.consregsardegna.it/XIVLegislatura/Interrogazioni/Irg0286.asp
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