Le preoccupazioni inverosimili della Presidenza della Regione Sardegna. La democrazia è davvero defunta!
L’Unione Sarda 11/01/2018 “Da ieri sul tavolo del garante nazionale la lista dei nomi dei possibili candidati al Parlamento”
In Sardegna nel pieno dei giochi e delle strategie per le candidature di esponenti politici sardi nel parlamento italiano, a proposito dei 30 aspiranti onorevoli del neonato Liberi e Uguali, apprendiamo dalla stampa che “secondo indiscrezioni, alla Presidenza della Regione l’ipotesi di dimissioni di Eugenio Lai desterebbe qualche preoccupazione: gli subentrerebbe in Consiglio regionale Claudia Zuncheddu (Sardigna Libera) che ha manifestato posizioni molto diverse da quelle della Giunta Pigliaru”.
Rispondiamo che benché neonato nel nome, Liberi e Uguali vanta una storia lunga e sperimentata su come destreggiarsi per garantirsi il proprio potere dentro le istituzioni, per cui non c’è da preoccuparsi dell’eventuale subentro di Claudia Zuncheddu al posto dell’on.le Lai, anche perché deve pensare innanzitutto a farsi eleggere. Semmai ciò che stupisce e che deve far riflettere, sono le preoccupazioni della Presidenza della Regione nei confronti di una persona: Claudia Zuncheddu.
Sardigna Libera ribadisce che il Presidente e la sua maggioranza bene farebbero a preoccuparsi del proprio operato in questa legislatura, nonché di doverne rendere conto non ad una persona, ma a tutti i sardi che sono tutt’altro che soddisfatti della loro gestione politica della Sardegna.
La Presidenza Pigliaru si tranquillizzi. Le idee e le battaglie di Claudia Zuncheddu per la libertà, la giustizia sociale ed i diritti dei sardi non hanno bisogno di essere in Consiglio Regionale per essere portati avanti e farsi sentire.
SardignaLibera
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