L’Assessore Liori risponde sui radar
Cagliari 28 luglio 2011
Risposta del Presidente della Regione su :Interrogazione n. 551/ A
Sull’installazione di un radar ad altissima frequenza nell’area di Capo Sperone nell’Isola di sant’Antioco.
In riferimento all’interrogazione in oggetto, trasmetto la nota n. 1486 del 14 luglio 2011 inviatami dall’Assessore dell’igiene e dell’assistenza sociale.
Con i migliori saluti
Ugo Cappellacci
Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Dell’Igiene e Sanità e Dell’Assistenza Sociale.
Oggetto: Consiglio Regionale della Sardegna Interrogazione n.551/A (Zuncheddu) sull’installazione di un radar ad altissima frequenza nell’area di Capo Sperone nell’Isola di sant’Antioco.
In riferimento all’interrogazione consiliare in oggetto, sulla base della relazione predisposta dalla Agenzia Regionale per la Protezione Dell’Ambiente della Saedegna in merito alla valutazione dell’ impatto elettromagnetico generato dall’impianto radar mobile di sorveglianza costiera, si rappresenta quanto segue:
In Direzione tecnico – scientifico dell’ARPAS, in seguito all’esame della documentazione tecnica e alla valutazione, mediante modellistica revisionale specifica, dell’impatto elettromagnetico sull’ambiente circostante l’area nella quale è stata richiesta l’installazione dell’impianto, ha espresso parere favorevole all’installazione in quanto, dai valori di campo elettromagnetici calcolati nei punti indicati nella relazione allegata al progetto, lo stesso non è in grado di determinare, in alcun punto, il supermercato dei valori limite di esposizione e del valore di attenzione stabiliti dal D.C.P.M. dell’8 luglio 2003.
Il parere favorevole espresso all’ARPAS in seguito all’accartamento di conformità dell’impianto rispetto alle previsioni di legge, è stato ribadito in sede di Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo “Comune di Sant’Antioco loc. Capo Sperone – Installazione di un sistema radar costiero di profondità”, in data 20.12.2010.
In tale occasione, la Ditta che ha elaborato il progetto ha confermato che il fascio radar viene “oscurato” quando, nel corso della rotazione prevista dal suo ciclo di funzionamento, è indirizzato verso l’entroterra piuttosto che verso il mare, in modo da escludere all’origine, qualsiasi potenziale esposizione della popolazione nelle aree circostanti.
Da quanto illustrato dall’ARPAS si evince l’esclusione di qualsiasi potenziale esposizione a valori pericolosi di campo elettromagnetici per la popolazione nelle aree circostanti al sito di installazione del radar di sorveglianza costiera.
L’Assessore Antonio Angelo Liori
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