La violenza dello Stato Italiano contro i pastori sardi allo sbarco in Italia
ODG unitario del Consiglio Regionale
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Ordine del Giorno
Il Consiglio Regionale
Nell’ambito della discussione sulla manovra finanziaria 2011 -2013,
PREMESSO cheil 28 dicembre scorso circa 200 pastori aderenti al Movimento Pastori Sardi hanno cercato di raggiungere Roma per una manifestazione presso il Ministero dell’Agricoltura al fine di evidenziare la crisi del comparto agro-pastorale che attanaglia le imprese agricole della Sardegna ;
PRESO ATTO chel’articolo 16 della Costituzione recita “ Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale “ e l’articolo 21 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione “ ;
CONDIVIDENDOlo spirito di pacifica protesta che animava i partecipanti all’iniziativa ;
CONSIDERANDOinaccettabile l’impedimento all’accesso alla capitale dei pastori sardi, nonchè cittadini italiani non suffragato da alcuna valida motivazione;
NON CONDIVIDENDOl’azione “repressiva – preventiva” messa in atto dalle forze dell’ordine contro liberi e pacifici cittadini;
VERIFICATAla violazione del diritto dei cittadini sardi a manifestare il profondo disagio del mondo agro-pastorale e dell’intera Sardegna rispetto alla crisi che ha colpito il comparto agricolo e per il quale è necessario un intervento costante di sostegno;
RIBADITO che la libertà di manifestare non può essere a priori preventivamente repressa con la forza;
CONDIVIDENDOi principi sanciti dalla Costituzione italiana ,
ESPRIMEIl proprio dissenso rispetto alle azioni repressive perpetrate in spregio a tali diritti, e manifesta la propria solidarietà ai cittadini sardi che in tale giornata non hanno potuto esercitare i propri diritti di libertà .
RICHIAMA il governo e il ministro degli Interni Maroni al dovere principale del Ministero di salvaguardare e garantire il diritto dei cittadini a manifestare ,
CONDANNAogni preventiva azione repressiva nei confronti di chi vuole manifestare liberamente le proprie idee ed il proprio dissenso
impegna la Giunta regionale
1) ad inoltrare al governo nazionale formale protesta per quanto accaduto ;
2) sollecitare il governo nazionale anche attraverso i parlamentari sardi, affinché riferisca in Parlamento sulle vicende verificatesi a Civitavecchia .
Cagliari 29/12/2010
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