LA TERRA AI CONTADINI
LA TERRA AI CONTADINI. In tanti a Gonnosfanadiga per difendere la nostra Terra.
SI alla tutela delle nostre economie tradizionali contro la centrale termosolare da Gonnosfanadiga al confine con Guspini.
SI al sostegno degli interessi degli agricoltori contro la devastazione delle nostre terre e delle nostre economie agricole organizzate e no, per garantire il profitto alle lobby degli affari.
SI alla mobilitazione dei sardi per scongiurare danni ambientali e consumo del suolo.
Il NO dei nostri agricoltori alla svendita delle proprie terre e alle minacce di esproprio per l’interesse prevalente dello Stato. Per noi sardi non c’è “Sblocca Italia” che tenga. La Sardegna è stata già espoliata delle sue risorse.
FERMIAMO le politiche criminali dei governi di centro destra e di centro sinistra, che per accordi trasversali hanno decretato il sacrificio delle nostre terre con aziende annesse, sull’altare di interessi estranei ai sardi.
PRETENDIAMO atti concreti, nelle sedi istituzionali, per la tutela delle nostre aziende.
STOP alla schizofrenia dei Politici che per garantirsi la fedeltà dell’elettorato simulano solidarietà nei territori mentre nelle sedi decisionali, tutti appassionatamente, svendono vaste fasce del territorio sardo. La recente svendita di circa 1000 ettari di terre fertili SBS di Arborea a Bonifiche Ferraresi, per un “pugno di mangime”, è una delle peggiori operazioni di svendita voluta e portata a termine dal governo e dalla maggioranza di Pigliaru.
MOBILITAZIONE per fermare l’immensa centrale termosolare da Gonnosfanadiga a Guspini.
VIGILANZA sull’ambiguità della Politica della RAS che mentre simula di difendere le nostre aziende agricole e la Terra, poi non si opporrà alle logiche dello “SBLOCCA ITALIA”.
La Sardegna non può essere la piattaforma energetica delle multinazionali nel Mediterraneo né la piattaforma militare al servizio delle guerre. Noi sardi dobbiamo essere al servizio del nostro Popolo e della nostra Terra. Basta con le servitù e il mercato delle vacche in casa nostra.
Claudia Zuncheddu – SardignaLibera
Ringrazio Roberta Pinna per la pubblicazione del mio intervento
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