LA RAS VIOLA LA LEGGE E NEGA LE VISITE MEDICHE AI BARRACELLI
Comunicato Stampa
Fra 20 giorni parte la “Campagna Antincendio”: a tutt’oggi negate ai barracelli le visite mediche per l’idoneità
La RAS viola le Leggi che tutelano le Compagnie Barracellari da sempre mobilitate sugli incendi nell’Isola. La Regione Autonoma della Sardegna si assuma le proprie responsabilità
Meno di un anno fa in Sardegna sono andati in fiamme centinaia di ettari di territorio sotto l’indifferenza, la disorganizzazione e i ritardi delle istituzioni predisposte alla vigilanza e al controllo del patrimonio ambientale.
A nulla sono servite le pressanti sollecitazioni agli Assessori di competenza che si sono alternati in questi quattro anni.
Di fronte allo spopolamento delle campagne, per la pesante crisi della economia agro – pastorale, viene sempre più a mancare il controllo del territorio e la capacità di fronteggiare gli incendi. Questa situazione è ancora più aggravata dallo stato di abbandono in cui le compagnie barracellari sono costrette dalla RAS.
I barracelli, da sempre in prima fila sia nella vigilanza del territorio che nel primo intervento sugli incendi, sono privi dei mezzi e delle dotazioni di sicurezza necessarie per affrontare efficacemente gli incendi, senza mettere a rischio la propria incolumità.
La grande beffa è che la RAS, li ha addirittura privati dei controlli sanitari previsti, in violazione della LR per l’idoneità (n. 12 del 30 giugno 2011 che prevede: “Al fine della necessaria operatività, i componenti delle compagnie barracellari e delle associazioni che svolgono attività di tutela ambientale in regime di convenzione con le pubbliche amministrazioni sono sottoposti, a carico del sistema sanitario regionale, agli accertamenti obbligatori di idoneità”), sostenendo che i costi per i controlli sanitari previsti sarebbero insostenibili: diverse centinaia di Euro a barracello. Un costo esorbitante e poco credibile visto che 45 Euro a persona sarebbero più che sufficienti.
Il problema è di facile soluzione, basta che l’Assessore alla Sanità invii una semplice nota alle ASL territoriali per autorizzare la prestazione prevista dalla LR.
Così come per lo svolgimento del servizio antincendio le Compagnie barracellari non beneficiano, come previsto dalla Legge 25/88 di veicoli, attrezzature e dispositivi di protezione individuale indispensabili, benché si sia registrato qualche caso di attribuzione di mezzi obsoleti e inutilizzabili nelle campagne antincendio.
Visto che di fronte ai processi di desertificazione del nostro territorio, con la stessa Manovra Finanziaria non è contemplato alcun intervento efficace per la tutela dell’ambiente e del territorio sardo, auspichiamo che le compagnie barracellari siano messe nella condizione di intervenire secondo le norme di sicurezza previste dalla legge.
Claudia Zuncheddu
Sardigna Libera
Commenti