la Politica sarda chiude ospedali sardi e apre e finanzia ospedali stranieri
Stamattina a Muravera si è svolta una delle più grandi mobilitazioni popolari di questi ultimi tempi in Sardegna, per ribadire che l’ospedale San Marcellino non può essere chiuso. In nome della spending review la politica sarda continua a esercitare tagli inesorabili ai bisogni primari dei cittadini. Poco importa se si taglia il DIRITTO alla SALUTE… alla SCUOLA… alla SICUREZZA… alla SOPRAVVIVENZA dei più fragili con l’abbandono delle popolazioni e la desertificazione dei territori.
In Piazza c’era tutto il Sarrabus-Gerrei. In testa i sindaci di Muravera, San Vito, Villaputzu, Castiadas, Villasimius, l’Associazione Obiettivo Sanità Sardegna Onlus e il Movimento Salviamo l’Ospedale San Marcellino di Muravera, bambini, anziani, donne, numerosissimi giovani, tanti invalidi, malati gravi, medici e personale paramedico. Le attività delle imprese locali si sono fermate per aderire all’enorme manifestazione.
La grande assente ancora una volta è stata la Politica Sarda. Nessun rappresentante della Regione Autonoma della Sardegna ha partecipato.
D’altronde come poteva essere coerentemente presente quella classe politica che si è assunta la pesante responsabilità di voler chiudere l’ospedale a Muravera, a Lanusei, a Isili e non solo, obbedendo a logiche di profitto e a ordini romani, con ciò disattendendo le esigenze e i diritti di questi territori.
La precedente Giunta di centro-destra con Cappellacci tentò la chiusura del San Marcellino senza riuscirci ed oggi ci riprova l’attuale centro-sinistra con Pigliaru. Un centro-destra e un centro-sinistra che si compattano in un unico blocco per condannare le nostre cittadinanze, i nostri territori. Un blocco di partiti falliti che vanno pagati con la stessa moneta scardinandoli e non dandogli più alcuna fiducia.
La Politica sarda chiude gli ospedali sardi nei territori più disagiati e apre e finanzia ospedali stranieri. Al “Mater Olbia”, ospedale privato del Qatar, il Governo Pigliaru di centro-sinistra, con la benedizione del centro-destra e di tutto il Consiglio Regionale garantisce fiumi di finanziamenti sottratti alla nostra sanità. Sono 58 MILIONI all’anno per 10 anni a fondo perduto per un ospedale arabo a Olbia… sicuramente non funzionale al diritto alla salute dei sardi.
RIBADIAMO che alle cittadinanze che stamattina a Muravera e a Lanusei si sono riversate nelle piazze e nelle strade spetta il potere decisionale sul destino del San Marcellino di Muravera, dell’ospedale ogliastrino e dello stesso Tribunale di Lanusei. La salute e la giustizia non possono essere né negate, né sacrificate sull’altare di interessi di chicchessia. SE UNITI SI VINCE.
Claudia Zuncheddu
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