La politica non per professione ma per “servizio”
Di fronte alla profonda crisi economia e sociale sarda, il problema dei costi elevati della politica e dei privilegi riservati sono più che mai da rivisitare e “moralizzare”.
La classe politica sarda, in quanto tale, deve dare segnali di cambiamento concreti e di discontinuità con quel passato che l’ha vista diventare sempre più “casta” e sempre più distante dal popolo, dalle sue esigenze e dai sui bisogni.
Le lotte e le vertenze dei pastori, agricoltori, nuovi disoccupati e precari dell’industria, della scuola, di tutti i settori culturali, della sanità, dell’artigianato e del commercio… sono una “campana” del disagio economico in cui versa la stragrande maggioranza dei sardi, sempre più impoveriti dalla globalizzazione mondiale: segno tangibile del nuovo colonialismo.
La proposta di Legge sull’”abbattimento dei costi della politica” da me presentata, garantisce la democrazia, la massima partecipazione e la rappresentanza di tutte quelle forze politiche, anche minoritarie, che fanno parte del dibattito politico odierno in Sardegna.
Fuori da ogni demagogia e tornaconto personale, la maggioranza delle formazioni politiche oggi presenti in Consiglio Regionale, di fatto non vogliono mettere in discussione questa situazione di privilegio. Con la proposta, della riduzione dall’80 al 60% del numero dei consiglieri, si allineano con il ministro leghista Calderoli, che nel 2011 per Decreto Legge, riduce del 20% il numero dei consiglieri in qualsiasi comune. Ciò in Sardegna comporta l’eliminazione di tutte le Circoscrizioni, visto chenon esiste alcun comune con una popolazione superiore ai 200.000 abitanti, creando ancora una volta discriminanti di partecipazione e democrazia fra i sardi e l’Italia, come se i problemi e le tematiche delle nostre grandi città (da Cagliari a Sassari) non esistessero.
Ritengo che il problema reale non siano gli 80 consiglieri ma i costi che essi generano: stipendi, emolumenti, fondi dei gruppi etc. etc.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale
Consigliera del Comune di Cagliari
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