La mia astensione dall’ODG unitario
Consiglio Regionale 17/11/2010La mia astensione all’OdG unitarioOdg sulle iniziative da assumere in materia di Riforme Istituzionali.
A conclusione del dibattito sulle mozioni n° 6 (Maninchedda e più), n° 20 (Floris Mario e più), n° 27 (Bruno e più), n° 46 (Contu Felice e più), n° 81 (Diana Mario e più), n° 82 (Zuncheddu e più), n° 87 (Bruno e più), n° 88 (Porcu e più).
L’Odg unitario è stato votato all’unanimità con la mia astensione, motivata da dichiarazione di voto.
Commento
Con quest’Odg, presentato in Aula durante la seduta, si fanno scelte di rinuncia per i sardi. S’intravede chiaramente il tentativo di adeguare per l’ennesima volta il dibattito in Sardegna su questi temi, a quelle che saranno le scelte che il governo sta facendo sulla riorganizzazione dello Stato italiano.
Per come è stato impostato l’Odg, si rischia di imbalsamare il dibattito sui grandi temi, per poi non fare nulla. La fretta, nel “rincorrere il treno”, può indurci ad “allinearci” ad esigenze che non sono nostre. Mi riferisco in particolare a quella forma di falso Federalismo che già si è palesato con il Federalismo Fiscale.
L’Odg è pericolosamente debole, ambiguo e forviante. Quando riconosce “…conclusa una stagione importante dell’Autonomia della Sardegna…” sono dell’avviso che in 60 anni l’Autonomia ha fallito miseramente, non portando il popolo sardo ad un’attuazione reale e compiuta dei principi dello Statuto del 48. Bisogna essere coraggiosi e prenderne atto apertamente e senza incertezze. “… pervenire al superamento e ampliamento delle competenze autonomistiche… rendono la Sardegna Speciale..”. Non va bene. La Sardegna più che “speciale”, è una Regione Autonoma a Statuto Speciale che rivendica la Sovranità del popolo e del territorio nazionale sardo.
Rispetto al dibattito e alle dichiarazioni fatte in quest’Aula da più forze politiche di maggioranza e di opposizione, manca il concetto dell’”aspirazione” ad una Sovranità Avanzata, all’Indipendenza e all’Autodeterminazione: status, che ad esempio, ci consentirebbe in questo momento di avere potere decisionale assoluto sull’installazione delle centrali nucleari nel nostro territorio.
Su ”…l’obiettivo di riallineamento della sensibilità e di piena unità tra politica e società sarda…” Cos’è il riallineamento? La società sarda esprime un processo di “identità nazionale” e la politica deve farsi interprete di questa volontà, a prescindere da ciò che sta avvenendo in Italia.
Tutto il popolo sardo deve decidere in maniera partecipata e democratica alla riscrittura dello Statuto, con consultazioni popolari che possono anche prevedere un referendum, come strumento finale della consultazione.
Contemporaneamente al mandato dato alla 1° Commissione Permanente, bisogna costruire un processo di partecipazione democratica attraverso l’organizzazione di Assemblee del popolo sardo su scala territoriale e comunale, in modo da creare un coordinamento fra istituzioni e popolo e dare reale voce a tutta la Nazione Sarda.
Il dato politico che ritengo importante e alla base del compito che attende questa classe politica è
decretare che la stagione dell’Autonomia è fallita e ribadire l’apertura di una nuova stagione di Sovranità avanzata.
In questo momento storico dobbiamo ribadire la nostra diversità e l’irrinunciabilità allo “Statuto Speciale della Sardegna: Regione Autonoma, specialmente oggi, visto che i ministri Brunetta e Calderoli hanno parlato esplicitamente della “eliminazione” delle Regioni a Statuto Speciale, come uno dei punti della Riforma Federale dello Stato italiano.
Questo OdG, non so se volutamente, ma nella sua struttura è debole e ambiguo. Non vorrei che fosse di cattivo auspicio, visto l’aria che tira. Nonostante il dibattito di questi mesi, si disconosce nei fatti e nei documenti politici, ciò che a parole diversi partiti hanno affermato in quest’Aula: il concetto di Nazione Sarda, la sua lingua, la sua cultura, la sua identità, la sua piattaforma continentale che delimita i confini territoriali.
clicca qui per visualizzare la Mozione 82 sulla riscrittura dello Statuto sardo e sull’apertura, con lo Stato italiano, del processo di sovranità e indipendenza
visualizza la Mozione 82 in Lingua Sarda
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Rossomori
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