L’Urlo della Piazza sotto il Consiglio: la Sanità vi seppellirà
L’urlo della Piazza sotto il Consiglio: la Sanità vi seppellirà
Ancora una volta rappresentanze di tutti i territori disagiati della Sardegna si mobilitano contro lo scippo degli ospedali pubblici, contro i tagli di servizi sanitari territoriali e per la difesa del Sistema sanitario pubblico avviato verso la privatizzazione. I sardi ancora una volta hanno dimostrato che in Piazza bisogna esserci per difendere democraticamente i propri diritti.
La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, dice stop a tutte le interlocuzioni con una classe Politica non all’altezza del proprio ruolo, umiliante e totalmente priva di quella dignità che un popolo esige dalla sua rappresentanza.
Ma il popolo sardo è stato privato di rappresentanza grazie ad una Legge elettorale che seppur riconosciuta incostituzionale ed in contrasto con lo Statuto speciale di Autonomia, è lo strumento indiscusso che consente al blocco dei partiti italiani la conservazione del potere.
Per i sardi non è più tempo di mendicare diritti né di sopportare i soprusi di una classe politica illegittima.
Per evitare la trappola dei muretti a secco con la richiesta del voto segreto o l’alibi di restare in Aula a difendere chissà che… La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica chiede ai 60 rappresentanti del Consiglio Regionale: “Se avete a cuore il destino del popolo che rappresentate e che non può sopravvivere senza l’assistenza sanitaria pubblica di qualità e gratuita per tutti, per evitare ogni tentazione demagogica, ancor più quando le sollecitazioni delle segreterie dei propri partiti sono in contrasto con la volontà individuale e con quelle del proprio elettorato, chiediamo che per manifestare palesemente ed in modo inequivocabile il proprio NO, abbandoniate l’Aula al momento del voto. Solo così ognuno potrà assumersi pubblicamente le proprie responsabilità”.
Se tutti quei consiglieri di partiti di maggioranza e di opposizione che dicono di condividere le ragioni dei sardi fossero disposti ad uscire dall’Aula al momento del voto, il Piano di riordino della rete ospedaliera territoriale non passerebbe salvando i nostri ospedali. Solo così sarà possibile dare un nome ed un cognome ad ogni voto a favore dei tagli.
Claudia Zuncheddu
Rassegna Stampa
Sardiniapost: Rete ospedaliera, corteo e protesta a Cagliari contro la riforma
Ansa Sardegna 7-9-17 h 17 Ospedali: corteo di protesta a Cagliari
Giornale di Sicilia: Sanità: in piazza contro riforma rete ospedaliera Sardegna
Videolina: CAGLIARI, LA RABBIA DEI TERRITORI ”SNOBBATI”: «RETE OSPEDALIERA DA RIVEDERE»
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ControLaCrisi: Proteste in Sardegna contro i tagli alla sanità
Tiscali Notizie: In piazza contro riforma rete ospedali
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SardegnaLive: Un coro di NO contro la riforma ospedaliera
Unione Sarda 8-19-17 Claudia Zuncheddu, portavoce della Rete sarda per la sanità pubblica, «nel nome del risparmio tagliano i diritti»
Servizi TG:
Rai Regione 7-9-17 TG Sardegna Edizione della notte – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-5e9b76e1-0d0b-47af-a644-85558693a29f.html
Video della Manifestazione:
Manifestazione contro il piano di riordino della rete ospedaliera
Claudia Zuncheddu Intervento alla manifestazione contro il riordino della rete ospedaliera
foto di Patrizia Zuncheddu della manifestazione
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