L’assessore Arru come il Marchese del Grillo “io sono io e voi non siete un c…”
Cosi è apparso con il suo comunicato stampa l’Assessore alla Sanità ieri, alla vigilia dello sciopero generale sulla Sanità. Parla senza contradditorio. La voce della “Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica” scompare. Intanto nelle sue dichiarazioni, in previsione non solo della manifestazione ma anche della decisione del Consiglio Regionale sul temuto Ridimensionamento della rete ospedaliera sarda, usa toni persuasivi per decantare la bontà di quello stravolgimento… tutto sarebbe per il bene dei sardi… secondo lui… bontà sua.
L’Assessore Arru già in altre occasioni è arrivato a pubblicare la sua risposta alle osservazioni della Rete dei nostri comitati, senza che queste venissero pubblicate.
E’ la forza del potere o dei poteri.
L’informazione unilaterale, palesemente gradita all’assessore, può essere utile a qualcuno ma è pericolosa per altri ed in primis per la libertà di stampa, per la libera circolazione delle idee, per il pluralismo dell’informazione, per la libertà e l’indipendenza di ogni singolo giornalista, per la difesa della quale, in tanti ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo.
Arru può garantirsi tutta la visibilità che desidera, senza alcun contradditorio, ma sicuramente si arriverà ad una resa politica dei conti. Oggi “Lui è lui e noi non siamo un c…” solo perché siamo semplici sardi con pochi strumenti.
Noi non possiamo competere con il Potere, ma sappia che non siamo disposti a subirlo.
Questa sarà per noi una ragione in più per far sentire ancora più forte la nostra voce e le ragioni dei sardi. Il Marchese del Grillo nella straordinaria interpretazione di Alberto Sordi con la regia di Monicelli, continua a farci ridere, l’assessore non solo ci rattrista ma ci preoccupa.
Sardigna Libera – Claudia Zuncheddu
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