INTERPELLANZA ZUNCHEDDU SU mancato svolgimento “verifica preventiva” contemporanea sull’intero progetto immobiliare S.I.T.A.S. s.p.a. sulla costa di Malfatano – Capo Spartivento, Teulada (CA).
Premesso che
– nella zona costiera di Malfatano – Capo Spartivento, nel Comune di Teulada (CA), sono stati approvati, deliberazioni Consiglio comunale Teulada nn. 9, 10, 11, 12 e 13 del 21 marzo 2001, cinque piani di lottizzazione turistico-immobiliari (residences, alberghi, residenze stagionali, servizi, campo golf, ecc.) contigui facenti parte di un unico intervento dalla volumetria complessiva di 189 mila metri cubi presentato dalla S.I.T.A.S. s.p.a.
– Più volte alle Autorità amministrative competenti comunitarie, nazionali, regionali e locali, associazioni ecologiste hanno richiesto lo svolgimento del procedimento di valutazione di impatto ambientale in quanto si tratta di una delle poche ampie fasce costiere del Mediterraneo ancora integre.
Sottolineato che
– L’area in argomento è tutelata con vincolo paesaggistico, in parte con vincolo di conservazione integrale, sono presenti anche siti archeologici di epoca nuragica ed è destinata ad area marina protetta.
– Il complessivo progetto immobiliare è stato oggetto, per singoli “lotti”, di tre procedimenti di “verifica preventiva” che hanno portato all’esclusione dall’ulteriore procedimento di V.I.A. di tre piani di lottizzazione sui cinque presentati (determinazioni Direttore Servizio S.I.V.E.A. Ass.to reg.le Difesa Ambiente nn. 2204/VIII del 18 settembre 2002 e 2218/VIII del 19 settembre 2002), mentre per un solo “lotto” è stato espletato il procedimento di V.I.A. concluso positivamente nonostante il drastico parere negativo del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale con la deliberazione Giunta regionale n. 24/17 del 27 maggio 2004.
– La prassi amministrativa seguita è in palese violazione delle disposizioni comunitarie e nazionali che impongono la valutazione complessiva degli interventi proposti (vds. es. Corte Giust. U. E., 16 settembre 1999, causa 435/97; Cons. Stato, sez. IV, 7 maggio 2004, n. 2874; T.A.R. Lazio, LT, 16 dicembre 2002, n. 1456), tanto che
Preso atto che
– Recentemente ha visto la nascita il nuovo progetto comprendente il complesso ricettivo “eco-compatibile” Malfatano Resort s.p.a., una joint venture composta da Sansedoni s.p.a. (40 %, gruppo Fondazione Monte dei Paschi di Siena), famiglia Benetton attraverso
– Con la deliberazione del Consiglio comunale di Teulada n. 37 del 3 ottobre 2008 sono state approvate modifica di destinazione d’uso e traslazione di volumetrie (oltre
– con tale provvedimento, in sostanza, sembra prevedersi lo spostamento delle volumetrie alberghiere previste in loc. Cala Antoni Areddu (Capo Spartivento), sub-comparto E 1 h, e in loc. Sa Calarza (Tuerredda), sub-comparto E 1 i, e la modifica della destinazione d’uso in alberghiero (almeno 75 %) e turistico-residenziale (fino al 25 %).
– in tal senso l‘Amministrazione comunale si impegnerebbe anche alla modifica del Piano Urbanistico Comunale e sembra ritenere non necessaria l’approvazione da parte regionale di tale variante sotto il profilo della tutela paesaggistica e della valutazione degli impatti ambientali;
– il precedente piano di trasformazione turistico – edilizia viene radicalmente modificato, esso deve essere nuovamente esaminato dalle amministrazioni pubbliche statali e regionali competenti.
– attualmente i lavori sono in corso per la realizzazione di “unhotel, di un centro conferenze e di residenze di lusso, per un totale di circa
Tutto ciò premesso,
si interpellano il Presidente della Regione e i competenti Assessore della Difesa dell’Ambiente ed Assessore degli Enti Locali, Finanze, Urbanistica per sapere quali iniziative concrete intendano avviare in tempi rapidi sul caso concreto per avviarlo a soluzione positiva e rispettosa degli incomparabili valori ambientali della costa di Teulada.
Cagliari, 3 Dicembre 2009 Claudia Zuncheddu
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