Insegnamento della Lingua Sarda nelle scuole: la RAS continua a tacere
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta su procedure per la richiesta di insegnamento della Lingua Sarda nelle scuole primaria e secondaria di primo grado
Premesso che
– l’Italia, nel giugno 2000, ha sottoscritto la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, per la tutela delle lingue parlate dalle minoranze e del patrimonio storico – identitario ad esse legato
– la legge 15 dicembre 1999, n. 482, “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, prevede l’applicazione dell’articolo 6 della Costituzione, in base al quale “ […] in armonia con i principi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo”;
Constatato che
– il 27 febbraio 2010 scade il termine per la presentazione delle domande di preiscrizione relative all’anno scolastico 2010-2011 per le scuole primaria e secondaria di primo grado;
– la Legge 482/99 all’articolo 4 comma 1 dispone che “[…] Nella scuole elementari e nelle scuole secondarie di primo grado è previsto l’uso anche della lingua della minoranza come strumento di insegnamento”;
– sempre in base a quanto disposto dalla suddetta Legge all’articolo 4 comma 5 “Al momento della preiscrizione i genitori comunicano alla istituzione scolastica interessata se intendono avvalersi per i propri figli dell’insegnamento della lingua della minoranza”;
– tale comunicazione dovrebbe avvenire attraverso la compilazione di un modulo integrativo della scheda di iscrizione scolastica ( come accade già per la richiesta dell’insegnamento della religione cattolica) ma che spesso non viene messo a disposizione dei genitori degli alunni al momento della presentazione della domanda;
Stabilito che
– le scuole della Sardegna, trovandosi in zona territoriale tutelata dalla Legge 482/99, dovrebbero attivarsi affinché i genitori degli alunni che intendono avvalersi dell’insegnamento delle Lingua Sarda per i propri figli siano messi nelle condizioni di poter esercitare tale diritto e di avere con la massima trasparenza e chiarezza tutte le informazioni necessarie a tal riguardo.
Tutto ciò premesso,
si interroga l’Assessore alla Pubblica Istruzione per sapere
1)Se l’Assessorato competente sia a conoscenza della difficoltà in cui si trovano i genitori degli alunni che intendono esercitare il diritto di avvalersi dell’insegnamento della Lingua Sarda;
2)Se e quali iniziative siano state intraprese per verificare che negli Istituti scolastici della Sardegna vengano applicate le procedure previste dalla legge 482/99;
Cagliari, 16 Febbraio 2010
Claudia Zuncheddu
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