il voto, oggi, non per una questione di Indipendenza ma di Libertà del Popolo sardo a scegliere
segue al post precedente sulla mozione “sulla dichiarazione di Indipendenza del Popolo sardo”
Tracce della mia dichiarazione di voto
Intervengo per annunciare il mio voto favorevole alla mozione sulla “dichiarazione di Indipendenza del Popolo sardo”
La mia posizione politica e il mio pensiero sociale sulla Sardegna e sul mondo è noto a tutti e non da oggi. In quest’Aula non stiamo votando se la Sardegna debba essere o no indipendente.Oggi noi decidiamo se i sardi debbano poter esprimersi liberamente o no sul quesito se la Sardegna può fare un Referendum sulla propria Indipendenza. Oggi noi non conosciamo la risposta del Popolo sardo a questo quesito.
Se questa Assemblea vota “no”, non sapremo mai quale sarebbe stata la libera scelta del nostro Popolo e glielo impediremo, privandolo di un libero esercizio di democrazia a lui dovuto. Noi non possiamo privare i sardi della possibilità di esprimere liberamente il proprio volere su un tema storicamente così importante che ha visto noi, e chi ci ha preceduto in questi 64 anni di Autonomia, dibattere con tanta passione.
Non si tratta più di essere indipendentisti, di destra o di sinistra, conservatori o progressisti, anche se la storia vuole che i progressisti per cultura hanno sostenuto da sempre le lotte di liberazione di tutti i popoli del mondo e il Popolo sardo è fra questi per cui, oggi, non può essere privato della sua libertà di decisione. Quindi oggi noi non decidiamo sulla Indipendenza della Nazione Sarda, ma sulla libertà del Popolo sardo di poter liberamente e democraticamente esprimersi con il sostegno istituzionale della RAS.
Scomodando Voltaire, la celebre frase: “Non condivido le tue idee ma sono disposto a morire perché tu possa professarle…” questo concetto segna il solco fra chi si annovera fra gli illuministi e chi invece è il difensore dei privilegi della peggior monarchia assolutista. Il mio auspicio è che oggi in quest’Aula prevalgano, sugli schieramenti politici e sulle appartenenze precostituite, i principi di libertà e la ragione dei lumi, e non l’oscurantismo e l’assolutismo che per l’ennesima volta condannerebbe il nostro Popolo ad una sudditanza ancora più pesante.
Chiedo ai colleghi di uscire dall’equivoco interpretativo della mozione e di votare per garantire il diritto della libertà al nostro Popolo.
Claudia Zuncheddu
La mozione è stata votata per punti:
Il primo punto “Richiamata la dichiarazione solenne di sovranità del Popolo sardo sulla Sardegna approvata dal Consiglio Regionale bel 1999”
Presenti 58
Votano SI 17
Votano NO 31
Astenuti 9
Sul secondo punto: “la dichiarazione di Indipendenza della Sardegna sia sottoposta al voto del Popolo sardo attraverso il referendum consultivo”
Presenti 51
Votano SI 25
Votano NO 26
Astenuti 2
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