Il premio Eleonora d’Arborea consegnato al medico-pilota di rally
È stato consegnato ieri, al medico specialista in malattie tropicali e pilota di rally nei deserti Claudia Zuncheddu, il premio “Eleonora d’Arborea”. Il riconoscimento, giunto alla decima edizione, è assegnato ogni anno a una donna sarda o operante in Sardegna, che abbia valorizzato l’Isola distinguendosi in una qualsiasi attività sociale, culturale, scientifica o produttiva. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri mattina nell’aula magna del dipartimento di Architettura, in via Corte d’Appello. Il premio “Eleonora d’Arborea” è un’iniziativa dell’International inner wheel cittadino ed è stato istituito vent’anni fa dall’allora presidente, Micaela Mulas, con le adesioni delle past presidenti. L’associazione senza fine di lucro è presente in città dal 1977, ha rappresentanze in 94 Paesi del mondo e conta 105 mila socie. Claudia Zuncheddu è soprannominata “la donna del Sahara”, perché nessun luogo le è familiare come il deserto. È l’unica donna pilota di rally-marathon. Nell’83 ha iniziato l’attività agonistica con le gare nazionali, ma dall’87 al ’98 ha collezionato tre Parigi-Dakar, tre Ralle dei Faraoni, una Parigi-Pechino, un Rally della Tunisia e una Parigi-Città del Capo. A legarla all’Africa sono anche i suoi studi. La laurea in Medicina e la specializzazione in malattie tropicali l’hanno portata ad approfondire gli studi antropologici e ad organizzare spedizioni scientifiche di grande interesse. Per incarico dell’Università di Milano ha intrapreso uno studio sulla diffusione e prevenzione dell’Aids, che l’ha impegnata nello Zaire per quattro mesi. Per alcuni gruppi editoriali francesi, ha condotto una spedizione antropologica sulle popolazioni dei massicci sahariani.
L’Unione Sarda – 14 maggio 2004
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