gasdotto galsi addio! lo dicevamo… era una scelta scellerata
Riteniamo positivo che la Giunta Pigliaru abbia preso atto dell’impossibilità di portare avanti il progetto del gasdotto Galsi, che con il passaggio del “tubo” da Sud al Nord avrebbe devastato il territorio e l’ambiente della nostra Isola, con costi enormi per le attività tradizionali e nuove servitù per le collettività.
Auspichiamo che qualsiasi progetto di metanizzazione, specialmente nella costruzione delle reti e degli eventuali sistemi di stoccaggio sia rispettoso del nostro ambiente e delle economie esistenti nei singoli territori. Auspichiamo che qualsiasi progetto futuro pubblico sia, anche in fase preliminare, discusso e condiviso con le popolazioni ed ecocompatibile ed ecosostenibile con le esigenze energetiche reali dei sardi.
Le lotte portate avanti dai cittadini e dai Comitati dei territori contro il progetto della società Galsi e l’impegno mio personale, anche con le denunce nel Consiglio della precedente legislatura, non sono stati vani in quanto hanno contribuito a una riflessione da parte delle istituzioni e allo“stop” definitivo di un progetto costoso e devastante per la Sardegna.
Auguriamo che l’uscita della Sfirs dal consorzio Galsi restituisca in tempi celeri alle casse sarde i fondi stanziati e che gli impegni presi nelle precedenti finanziarie per 150 milioni di euro vengano stornati e usati per sostenere i nostri malati, le famiglie e le imprese sarde in crisi.
Auspichiamo che tutte quelle opere, veri attentati all’ambiente e alle economie dei territori, come progetti di posa, espropri etc. etc., legati al percorso del gasdotto Galsi, vengano definitivamente bloccate e mai più riesumate.
Claudia Zuncheddu
Sardigna Libera
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