G8 La Maddalena e Costituzione di Parte Civile della RAS…
… un atto politico dovuto ai Sardi e disatteso dal presidente Cappellacci
Politica: «Tolti all’Isola 100 milioni»
da L’Unione Sarda del 27.09.2012
Ultima chiamata per il presidente Ugo Cappellacci, affinché la Regione si costituisca parte civile nel processo, ai danni dei 18 imputati per i fatti del G8 della Maddalena del 2009. A ribadire l’invito è stata, ieri mattina a Cagliari, il consigliere regionale di Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu, già firmataria, lo scorso aprile, di una mozione mai approdata in aula.
L’APPELLO «Chiedo per l’ennesima volta al Presidente di compiere un gesto a tutela dei sardi e costituirsi parte civile al processo», ha detto l’esponente di Sardigna Libera, «alla Sardegna sono stati tolti 100 milioni di euro di fondi Fas che dovrebbero essere restituiti». Assieme a Claudia Zuncheddu, hanno preso parte all’appello i consiglieri regionali di Sel, Carlo Sechi e Daniele Cocco. «Il processo, che ha preso il via martedì, è stato rinviato al 29 novembre. Uno slittamento che permette di compiere un gesto importante». Per ora, stando alle parole dei consiglieri «non c’è stata nessuna risposta nonostante le continue sollecitazioni». Carlo Sechi, ha sottolineato che «solo il presidente della Regione ha il potere per costituirsi parte civile». Sull’atteggiamento di immobilismo, ha aggiunto: «È doveroso compiere un’azione che tuteli i sardi e gli abitanti della Maddalena che sono stati beffati». I DANNI Sono parole dure quelle utilizzate da Claudia Zuncheddu per descrivere i danni subiti dall’isola. «Sono state danneggiate l’immagine e l’economia della Sardegna, per bonifiche mai eseguite a appropriazioni di ingenti somme di finanziamenti pubblici». Il riferimento è ai 100 milioni di euro di fondi Fas che «con una revisione dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi», ha detto Zuncheddu, «sono stati tolti alla Regione».
ULTIMATUM Ultima chiamata che va di pari passo con l’ultimatum che il consigliere di Sardigna Libera ha lanciato a Cappellacci affinché «rassegni al più presto le dimissioni perché un presidente di Regione deve rappresentare e tutelare gli interessi dei sardi».
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