Donne in Agricoltura
Donne in Agricoltura: Convegno della FIDAPA del 17 dicembre
Messaggio di saluto Claudia Zuncheddu
A causa di un impegno inderogabile, a Olbia, sulla questione Gasdotto Galsi, non potendo partecipare fisicamente all’iniziativa in corso, ringrazio la FIDAPA per la sensibilità nell’individuare questi temi di dibattito, oggi di grande attualità, di fronte alla pesantissima crisi economica e sociale che attanaglia i sardi. Il fallimento del modello industriale, che in oltre mezzo secolo, tradendo ogni aspettativa di benessere per le nostre collettività, ha contribuito a distruggere le nostre attività tradizionali, a consumare il territorio, ad avvelenare l’ambiente e a creare malattie e morte fra le nostre popolazioni.
Alla già insostenibile crisi in corso, nel 2012 si prevede un’ulteriore aggravamento a causa della crisi finanziaria mondiale, che rischia di trovare l’economia e la società sarda sempre più deboli e impreparate ad affrontare questa tempesta economica e finanziaria, di cui non si intravede una via d’uscita.
L’impegno delle donne, sempre più consistente, nel recupero delle attività agro-pastorali e di tutta la tradizione dell’economia sarda, anche con la promozione della filiera corta, è una possibile risposta concreta che potrebbe contribuire a salvarci dalla grande crisi mondiale, controllata dalle multinazionali della globalizzazione economica e del consumismo massificato.
Oggi in tutto il mondo si parla di Sovranità alimentare, di difesa delle biodiversità e si invoca l’agricoltura, la pastorizia,la pesca e le risorse dell’ambiente, come unici strumenti in grado di contrastare una crisi epocale e questo processo di globalizzazione mondiale che crea povertà delocalizzando le produzioni, per garantire il massimo profitto per una minoranza.
Le donne sarde che hanno iniziato a intraprendere questo percorso di resistenza economica e sociale, hanno saputo anticipare i tempi. Da qui la necessità del massimo sostegno da parte di tutte le istituzioni pubbliche, di ogni ordine e grado, per sostenere questo sforzo d’impresa per la difesa, l’ampliamento e lo sviluppo delle nostre economie tradizionali legate al territorio, siano esse: agropastorali, della pesca, dell’artigianato, delle professioni e di tutte le intelligenze.
Questo è l’unico processo che può garantire la creazione, la permanenza e la ridistribuzione dei prodotti e delle ricchezze derivanti, nel nostro territorio.Questo tipo di Sovranità agroalimentare, è uno dei cardini alla base dello sviluppo e della permanenza nel territorio delle nostre imprese. La qualità dei nostri prodotti garantisce anche la qualità della nostra salute e della nostra vita.
Augurandovi un proficuo lavoro, sono disponibile per sostenere ogni vostra iniziativa su questi temi.
Saludi e trigu po is festas de Paschixedda e annu nou.
Claudia Zuncheddu
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