Doddore Meloni è stato sequestrato
Sinceramente speriamo sia uno scherzo di carnevale di pessimo gusto di qualcuno. Se fosse vero sarebbe una carognata senza fine.
Su certe modalità di intervento politico con Doddore non siamo mai stati d’accordo, ma questo è un problema di secondo piano di fronte alla gravità del gesto di cui sarebbe stato oggetto.
L’indipendenza che noi vogliamo e a cui ci riferiamo, si colloca nel grande filone politico di altri Popoli che come il nostro chiedono un nuovo modello di Europa, di sviluppo economico ecocompatibile ed ecosostenibile, e un nuovo modello di libertà, solidarietà e di giustizia sociale.
Il nostro è un movimento democratico e tale vogliamo che resti.
Non cerchiamo la violenza e anzi pensiamo che in questa società ce ne sia anche troppa.
Noi vogliamo ragionare e cercare una via partecipata all’autogoverno della nostra Isola.
Siamo infatti convinti che l’Italia, nella nostra Terra, abbia fatto con i suoi interventi scriteriati solo disastri: non solo rifiutandosi di migliorare la conoscenza umana e sociale del nostro Popolo e del nostro territorio, ma dimostrando nei fatti, di non avere nessuna intenzione di aiutare i sardi ad uscire dalla crisi attuale.
Le fabbriche che chiudono, le promesse non mantenute, il disastro dell’ambiente, dell’agricoltura e della nostra pastorizia, l’occupazione militare del nostro territorio, come quella attraverso industrie che producono solo danni ai sardi, la cattiva gestione dell’amministrazione pubblica e locale, lo abbiamo sempre detto, possono diventare un malefico detonatore sociale, una fonte di disgrazia per il nostro Popolo.
Noi rivendichiamo il nostro diritto alla democrazia, il diritto di gestire il nostro futuro.
Noi abbiamo un obiettivo semplice e chiaro: liberarci dal giogo coloniale che attanaglia la nostra Isola. Liberarci dal sottosviluppo economico. La Sardegna può farcela con le sue forze. E’ una terra ricca. Tutto il resto non ci appartiene e non vogliamo minimamente esserci coinvolti.
Ma se le forze della reazione italiane, rispuntassero con le loro insane voglie di rimettere in piedi antichi modelli di strategie della tensione, allo scopo di fiaccare i nostri sforzi, se pezzi oscuri degli organi dello Stato, insieme a meteore impazzite del mondo politico o pseudo tale, avessero in testa strani progetti di controllo delle nostre lotte, allora la nostra reazione sarà democratica e puntuale e si baserà sulla difesa di quei principi di libertà sui quali si fondano tutte le Costituzioni democratiche.
Ribadendo con forza i principi di legalità, partecipazione popolare e coesione sociale, ribadiamo il nostro NO alla violenza, alle trame oscure di chiunque voglia fermare le nostre rivendicazioni e il diritto del nostro Popolo alla giustizia, alla pace e alla libertà.
Da parte nostra, un augurio che questa vicenda si risolva presto e nel migliore dei modi; ci auguriamo di confrontarci nella diversità delle nostre idee con Doddore, ma da uomini liberi.
Salutiamo la sua famiglia e siamo a loro vicini.
Sardigna Libera
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