“DALLA REGIONE TROPPI SOLDI AI PRIVATI – I rappresentanti della sanità pubblica criticano il maxi contributo da 160 milioni”
LA Nuova Sardegna – 12 Gennaio 2020
Dichiarazione di Claudia Zuncheddu – portavoce Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica
“E’ la conferma del tramonto del Sistema Sanitario Pubblico. Le cliniche private convenzionate sono state da supporto per gli ospedali pubblici. Oggi non è più così. In questo modo si tagliano risorse finanziarie agli ospedali pubblici dei territori disagiati e ai grandi ospedali delle città. I nostri ospedali si svuotano di servizi e crollano. La nostra classe politica oggi, come nella precedente legislatura, promuove le stesse logiche di privatizzazione.
Si destinano 60 milioni di Euro al Mater Olbia, un ospedale privo persino di pronto soccorso e che non serve ai sardi. L’ospedale del Qatar è da sempre fortemente legato al potere. Un potere diffuso in tutto il sistema economico sardo, dal Turismo ai Trasporti, all’Energia. Dietro il Mater Olbia proliferano altri interessi in particolar modo legati all’Urbanistica.
Nella logica della privatizzazione, avanzano le Multinazionali della Sanità. Dei 98,9 milioni, per le cliniche private, 40 sono destinati alle tre cliniche Korian del gruppo Kinetika.
Intanto il 14,6% dei sardi rinuncia a curarsi perché economicamente impossibilitato. Gli inoccupati sono costretti a pagare i ticket. Il problema delle lunghe liste d’attesa anche per i pazienti oncologici, si risolve solo ripristinando i servizi dentro gli ospedali pubblici. Il personale sanitario è ridotto ai minimi termini e nonostante le promesse, i servizi territoriali soppressi non sono stati ripristinati. Basti pensare che con la chiusura dei servizi di neuropsichiatria infantile, sono numerosissimi i bambini con disagio mentale senza assistenza e molti di essi saranno i pazienti psichiatrici di domani.
E nella logica della privatizzazione, già si affacciano le Compagnie di assicurazione. La Sanità è tornata un privilegio di classe.
Articolo della Nuova Sardegna del 12-1-20, pg 4
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