Costi della Politica: Sperperi e nepotismo nell’AGRIS (Agenzia Regionale Sarda per la ricerca in Agricoltura)
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sulle irregolarità denunciate pubblicamente relative al perdurare del commissariamento dell’AGRIS (Agenzia Regionale Sarda per la Ricerca in Agricoltura) e alle fughe di danaro pubblico per incarichi e consulenze esterne
Premesso che
– una notevole rappresentanza di dipendenti dei settori tecnici dell’ AGRIS ha provveduto a riportare alla ribalta le irregolarità denunciate anche a mezzo stampa, in relazione alla questione dei problemi giudiziari e alla mancata nomina del direttore generale della Agenzia. Denunciamo inoltre le reiterate proroghe della nomina del Commissario Straordinario;
– l’operatività e le regolari funzioni della Agenzia sono a tutt’oggi fortemente compromesse dalla mancata nomina del direttore generale e del comitato scientifico, in quanto venendo a mancare questi organi amministrativi fondamentali e la continua proroga dello stato di commissariamento straordinario, secondo quanto stabilito dalle normative, solo gli atti di ordinaria amministrazione possono essere assolti, venendo a mancare quindi il fine primario dell’AGRIS, ovvero quello della ricerca scientifica finalizzata allo sviluppo dei comparti di agricoltura, pastorizia e pesca: comparti dell’economia sarda già profondamente penalizzati dalla crisi finanziaria in corso;
– da quanto si denuncia, emerge anche un notevole e vergognoso sperpero di danaro pubblico, visti i ‘compensi extra’ non giustificati rispetto agli stipendi; le altresì ingiustificate spese per l’acquisto di mobilio vario a fronte di arredi in ottimo stato; presunte irregolarità nella gestione di appalti per la fornitura di materiale antinfortunistico: acquisti economicamente ‘impegnativi’ e ingiustificati perché inutile a l personale che svolge la propria attività all’interno dei propri uffici; parcelle per consulenze esterne ritenute strumentali e inutili, per non parlare della spregiudicatezza che ha indotto all’acquisto di auto sportive secondo predilezioni personali del commissario e con annesso autista di fiducia;
– oggetto di sdegno e di adeguati accertamenti e la spregiudicatezza di una gestione ‘privatistico – familiare’ dell’Agenzia Pubblica, da parte del commissario straordinario che privilegiando diretti discendenti, che sicuramente avrebbero potuto apportare in questo lungo periodo di commissariamento e di paralisi delle attività il proprio preziosissimo contributo nei piani di ricerca e nella sperimentazione nei settori zootecnico, agricolo, ittico;
– la gestione anomala dell’Agenzia si attesta non solo con l’attribuzione di ruoli di primaria importanza a propri familiari, ma anche alla creazione di cosiddetti ‘gruppi di lavoro’ su temi che esulano totalmente da quelli di cui l’Agenzia AGRIS deve occuparsi;
– Viste le diverse sollecitazione istituzionali (interrogazioni e interpellanze) presentate nel tempo all’attenzione degli assessorati competenti, da parte di consiglieri regionali, non si capisce la ragione per la quale a tutt’oggi si neghino le risposte dovute e le assunzioni di responsabilità;
– in particolare nella risposta dell’Assessorato Affari Generali, pervenuta all’interrogazione n. 428/A in data 17.02.2012, si legge che lo stesso “rinvia alle informazioni che potranno essere fornite dall’Assessorato all’Agricoltura in relazione alle competenze che ad esso derivano dalle disposizioni degli artt. 28 e 30 della L.R. n. 13/2006”;
– a tutt’oggi tale risposta e i dovuti chiarimenti non risultano ancora pervenuti;
– in base alla L.R. 13/2006, alla L.R. 31/1998 e alle norme vigenti in materia di funzionamento di EELL, Enti e Agenzie Regionali, con particolare riferimento all’Istituto di Commissariamento Straordinario e ai limiti temporali delle proroghe dei Commissari e trattandosi di questioni di interesse pubblico, in nome della la trasparenza e della legalità che le Istituzioni devono garantire ai cittadini e ai rappresentanti istituzionali a tutt’oggi in attesa di risposta da parte degli assessorati competenti;
Si Interroga il Presidente della Regione e l’Assessore all’Agricoltura per sapere
- Quali siano le ragioni che hanno impedito loro di fornire tutte le dovute informazioni e i dovuti chiarimenti circa le reiterate proroghe dello stato di Commissariamento dell’Agenzia AGRIS, come sottolineato anche dalla stessa nota pervenuta da parte dell’Assessorato agli Affari Generali in riferimento soprattutto alle responsabilità attribuite all’Assessorato all’Agricoltura;
- Se abbiano provveduto nel frattempo a definire l’acquisizione delle manifestazioni di interesse alla nomina di direttore generale con scadenza al 20 marzo 2012, visto che l’ennesima proroga di commissariamento è inammissibile dalla stessa normativa vigente;
- Se hanno intrapreso azioni di verifica sugli sperperi e sugli abusi denunciati e come intendano procedere al fine di ristabilire le regole per una corretta gestione delle attività nell’Agenzia;
- Se hanno intrapreso una verifica sui costi della reiterata proroga dello stato di Commissariamento Straordinario come già richiesto da altri rappresentanti istituzionali;
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