Consiglio Regionale del 10/02/2010
RIBADITO IL NO ALL’ENERGIA ATOMICA IN SARDEGNA E NEL MONDO
“Ridimensioniamo” la gestione dell’eolico nella nostra terra
In Sardegna continua l’assalto alla diligenza. E’ da tempo che “sole” e “vento” sono al centro di interessi speculativi, dove sguazza la stessa criminalità organizzata, cosa non nuova nella nostra terra.
E’ urgente che i nostri comuni blocchino la concessione disinvolta e leggera di licenze facili, autorizzando chicchessia alla gestione dei beni della nostra collettività, in cambio di elemosine… di manciate di “perline colorate”. Non è più tollerabile che si consenta a “predoni”, normalmente stranieri, che il nostro territorio e il nostro ambiente venga violentato e deturpato irrimediabilmente, fra l’altro privando di ogni beneficio i sardi e garantendo grandi profitti per gli stranieri.
I campi di pale eoliche visibili anche lungo la 131 è uno spettacolo indecoroso. Sono pale eoliche obsolete e installate nei punti di maggior pregio del nostro territorio.
Manca anche il buon senso di pensare alle pale di nuova generazione, quelle più discrete e comunque eventualmente da installare in siti già irrimediabilmente deturpati!!
NO, i “predoni del nostro vento”, si prendono pure le aree di maggior pregio… tanto tutto è gratis in colonia, con la complicità di numerosi Enti Locali.
I comuni sardi gestendo in modo pubblico le fonti rinnovabili possono e devono sviluppare “impresa” creando occupazione ed energia a basso costo per i sardi e per le aziende agro-pastorali.
Il sistema di micro impianti per l’autosufficienza sia per i cittadini che per le attività tradizionali è la scelta più equa e naturale.
Troppo spesso in aula consiliare si parla in modo trasversale di Autonomia e di Sovranità in modo gratuito e inconsapevole. Mi chiedo come si possa parlare di Sovranità di un popolo e di una nazione senza l’autogestione energetica.
Oggi proprio per come stanno andando avanti le scelte sull’energia, la “Sovranità” della Nazione sarda è più che mai distante.
Ribadisco che è nostro compito in quanto sardi e in quanto rappresentanti eletti dal popolo, far si che ci si appropri della Sovranità Nazionale a partire dalla gestione energetica.
All’assessore Angioni, vorrei dire che i campi eolici americani che ha citato come punti di grande attrazione per numerosi turisti, non sono buoni modelli.
Claudia Zuncheddu
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