Comunicato Stampa – Brunetta contro le Autonomie
Le dichiarazioni di Brunetta lesive dell’autonomia della Sardegna
I Rossomori ritengono l’abolizione delle Regioni a Statuto Speciale dannosa per il diritto all’autodeterminazione del popolo sardo Cagliari, 20 aprile 2009 – In riferimento alle dichiarazioni rese alla stampa dal Ministro Brunetta sulla volontà di abolizione delle Regioni a Statuto Speciale, riteniamo che queste esternazioni, che vogliono di fatto privare dell’autonomia la Sardegna, il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta e la Sicilia, sono coerenti con chi ritiene che queste Regioni e questi popoli non abbiano nessun diritto alla propria specificità e diversità storico-culturale. Diversità sancite dalla Costituzione Italiana, nata dai valori di libertà, resistenza e antifascismo. Questo atteggiamento politico rispecchia lo statalismo autoritario che sta alla base del pensiero berlusconiano, che guarda caso riprende a piene mani i modelli fascisti e reazionari di Licio Gelli e della P2 . Il cosiddetto federalismo della Lega, formazione xenofoba e nazionalista, è estraneo alla tradizione solidale del pensiero federale del Catteneo e finisce per diventare un fenomeno puramente fiscale e discriminante fra le Regioni. Purtroppo per noi Sardi, le ragioni storico-politiche che stanno alla base del nostro Statuto Speciale di Autonomia, spesso colpevolmente disatteso e inattuato dalla classe politica, continuano a persistere.I Rossomori, nati per continuare le battaglie del miglior sardismo, da Lussu a Simon Mossa, ritengono le dichiarazioni del Ministro Brunetta preoccupanti e lesive del diritto all’autonomia della Regione Sardegna, delle sue istituzioni nonché del diritto del popolo sardo alla propria autodeterminazione e indipendenza. Claudia ZunchedduConsigliera Regionale Rossomori
Commenti