Comunicato Stampa
Acquisti incauti e sperpero di danaro pubblico in Sanità
Abbiamo appreso dalla stampa, con conferma dell’Assessore Liori, che la ASL 6 di Sanluri ha deciso di acquistare un nuovo tomografo (TAC) utilizzando un finanziamento pubblico di 750 mila €.
Ci sorprende che l’assessore non sappia che nell’Ospedale di San Gavino è operante da pochi mesi un moderno tomografo a 16 strati, considerato dagli esperti del settore tecnologicamente avanzato e sufficiente per le esigenze di quel territorio.
E’ pertanto incomprensibile il motivo per cui l’Assessore alla Sanità abbia stanziato un finanziamento così importante per l’acquisto di un nuovo apparecchio TAC, mentre paradossalmente la ASL 6 di Sanluri è l’unica nel territorio sardo ad essere priva di apparecchiature RM ( Risonanze Magnetiche).
Per tale carenza, la ASL 6 spende ogni anno un milione di Euro circa in mobilità passiva per esami RM effettuati dai propri assistiti (residenti) presso altre ASL sarde. Solo nel 2008 per le indagini RM sono stati spesi 950.577,91€. A tale cifra vanno sommati circa 50.000€ (cinquantamila €) per i controlli RM effettuati ai pazienti ospedalizzati.
Si presume inoltre che nel corso dell’anno 2009 i costi siano nettamente aumentati, visto che l’RM è un’indagine diagnostica importantissima, anche ai fini delle “diagnosi precoci” dei tumori, così come spesso è complementare alla TAC. Per tali ragioni è stata depositata in Consiglio Regionale un’ interrogazione con cui si chiede all’assessore Liori quali siano i motivi per cui si impegna del danaro pubblico non per l’acquisto dell’apparecchio RM mancante e urgente, ma per l’acquisto di ulteriori e costosi apparecchi TAC già esistenti.
In considerazione dei tagli alla sanità sarda e dei disagi dei pazienti costretti a rivolgersi ad altre sedi territoriali con lunghe liste d’attesa per le RM, con conseguenti aumenti dei costi, si chiede all’Assessore di chiarire le logiche che lo hanno indotto a questi “acquisti incauti” e se tale prassi, che comporta un ingiustificato sperpero di danaro pubblico, sia diffusa in tutto il territorio della Sardegna oppure si tratti di un caso isolato che riguarda la ASL 6 di Sanluri.
Cagliari, 12 Luglio 2010
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Rossomori
INTERROGAZIONE ZUNCHEDDU – URAS – BEN AMARA – SECHI – ZEDDA M. CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA SU ACQUISTO TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO A 64 STRATI DELLA ASL 6 DI SANLURI
Premesso che
– da quanto si apprende dalla stampa del 28 Giugno 2010 (riferimento L’Unione Sarda) la ASL 6 di Sanluri ha deciso di acquistare un nuovo tomografo (TC) utilizzando un finanziamento di 750 mila Euro;
– ciò è confermato dalle dichiarazioni rilasciate alla stessa stampa dall’Assessore alla sanità Liori e dal Commissario dott. Giuseppe Ottaviani che sostiente che “[…] si stratta di un importante trasferimento di risorse che permetterà all’ospedale di San Gavino di dotarsi di un nuovo tomografo computerizzato a 64 strati […]”;
Sottolineato che
– presso il presidio Ospedaliero di san Gavino è operante già da Ottobre dello scorso anno un moderno tomografo a 16 strati, considerato dai professionisti del settore ampliamente sufficiente per le esigenze di quel territorio;
– a tutt’oggi, sebbene l’Assessore alla sanità abbia stanziato un finanziamento così importante per l’acquisto di un apparecchio già in uso, quella di Sanluri continua ad essere l’unica ASL del territorio sardo ad essere priva di apparecchiature RM ( Risonanze Magnetiche);
– la ASL di Sanluri spende ogni anno un milione di Euro circa in mobilità passiva per esami RM effettuati dai propri assistiti (residenti) presso altre ASL sarde;
– le prestazioni in mobilità passiva relative al solo anno 2008 della ASL di Sanluri riguardanti le prestazioni RM ammontano a circa 950.577,91 Euro;
– tale cifra comprende solo le prestazioni effettuate dall’utenza esterna, senza contare gli esami RM effettuati dai pazienti ospedalizzati e che sono stimati in circa 50 mila Euro;
Tenuto conto che
– si presume che nel corso dell’anno 2009 i costi siano aumentati in quanto quello della RM è un esame sempre più richiesto e praticato;
Tutto ciò premesso,
si interroga l’Assessore alla Sanità per sapere se
– visto il grave deficit in cui versa la sanità sarda, per la quale sempre più spesso sono ingiustamente chiamati a pagare pazienti e cittadini in generale, non ritenga urgente e opportuno attivarsi affinché vengano razionalizzate le spese sanitarie mirando all’acquisto di apparecchiatura RM necessaria e a tutt’oggi non presente presso il presidio Ospedaliero di San Gavino, evitando in tal modo i lunghi viaggi dei pazienti verso altre Asl e lo sperpero di danaro pubblico in apparecchi già in uso e non richiesto dalle esigenze sul territorio;
– questa prassi di acquisti incauti, ancor meno giustificabile in un periodo di profonda crisi per il popolo sardo, sia diffusa in tutto il territorio della Sardegna.
Cagliari, 07/07/2010
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