Claudia Zuncheddu all’attacco su Quirra
A due giorni dal deposito della perizia sul Poligono di Perdasdefogu, le polemiche non accennano a placarsi. La consigliera regionale Claudia Zuncheddu, segretaria del movimento Sardigna Libera, affida a una nota le sue riflessioni. «L’inadeguatezza della metodologia adottata in questa ricerca non è una novità perché essa accomuna anche tutte le altre indagini scientifiche condotte negli anni per conto di Ministeri dello Stato italiano, dall’Agenzia Nato-Nasma o dalla stessa Asl di competenza». La relazione del professor Mario Mariani è al centro del procedimento penale nei confronti di venti persone accusate dalla Procura della Repubblica di Lanusei di aver seminato sostanze tossiche con le guerre simulate. Il giudice dell’udienza preliminare che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio ha chiesto al professore milanese una valutazione sul presunto disastro ambientale. La perizia, a pagina 18, dice che: «non siamo in presenza di un disastro ambientale», ma il responso del perito ha scatenato l’ira di ambientalisti, professori e politici che ora gridano allo scandalo.
«Il dramma legato alle attività nei poligoni militari in Sardegna è sotto gli occhi del mondo. Gli scenari non hanno più bisogno di ricerche scientifiche ma di concrete bonifiche in profondità», prosegue Zuncheddu.
«Di fronte all’evidenza del dramma, la classe politica sarda è chiamata ad assunzioni di responsabilità. Essa non può prescindere da una messa in discussione delle relazioni tra Sardegna e Stato italiano e imporre le bonifiche dei nostri territori inquinati».
L’Unione Sarda – 7/6/2014
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