Chiediamo risposte sul grave fenomeno sanitario nei territori di Quirra
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sul grave fenomeno sanitario di neoplasie alle persone emerso dalle recenti ricerche con particolare interessamento delle popolazioni e delle persone occupate nell’allevamento degli animali nei territori del Quirra, in particolare nella zona perimetrale dalla base militare di Capo San Lorenzo;
Premesso che
– da una recente e autorevole indagine condotta dai veterinari delle Asl di Lanusei e di Cagliari emergono dati allarmanti circa la salute delle persone impegnate direttamente nella conduzione degli allevamenti, evidenziano la seguente situazione sanitaria:
– il 65 % del personale, impegnato nella conduzione degli animali negli allevamenti ubicati entro il raggio di 2,7 km dalla Base militare di Capo San Lorenzo a Quirra, risulta colpito da gravi malattie tumorali;
– gli allevamenti interessati , il cui personale risulta colpito da malattie neoplastiche, sono sette ( 7 ) su un totale di dodici;
– Nel decennio 2000 – 2010, sono (sarebbero) dieci le persone che risultano colpite da neoplasie tumorali su un totale di diciotto, impegnate nei suddetti allevamenti;
– L’indagine evidenzia una tendenza all’incremento di tali patologie: negli ultimi due anni 2009 – 2010 sono quattro i nuovi casi di neoplasie che hanno colpito altrettanti allevatori della zona (mentre negli allevamenti ubicati nel Gennargentu ed utilizzati come indicatore di confronto, durante lo stesso periodo 2000 – 2010, non sono stati registrati casi di neoplasie alle persone).
– Il “grave fenomeno sanitario di neoplasie alle persone” emerso da tali ricerche è paragonabile solo ad una grave “ antropo – zoonosi” che colpisce indistintamente giovani, meno giovani e anziani, decimando le persone occupate nell’allevamento degli animali nei territori del Quirra, in particolare nella zona perimetrale dalla base militare di Capo San Lorenzo;
– Diversa risulta la situazione sanitaria del personale le cui aziende zootecniche distano oltre 2,7 km dalla base di Capo San Lorenzo. Dai dati raccolti il tasso d’incidenza di neoplasie nelle persone è inferiore rispetto a quello registrato fra il personale delle aziende operanti nelle aree più prossime alla Base militare;
– Di tali allevamenti sono tre ( 3 ), su un totale di nove (9), quelli interessati il cui personale risulta colpito da neoplasie. Due di questi allevatori risultano colpiti da tumori nello stesso periodo cronologico, svolgendo l’attività in terreni pascolanti geograficamente molto vicini. Gli allevamenti inclusi nel I GRUPPO risultano vicini alla Base di Capo San Lorenzo e sono ubicati nel territorio perimetrale della zona. Gli allevamenti inclusi nel II GRUPPO, cioè oltre il limite di 2,7 km dalla base di Capo San Lorenzo, risultano geograficamente più vicini alla Miniera di Baccu Locci, alcuni dei quali pascolano gli animali sui terreni della stessa miniera. Sono tutti allevamenti stanziali;
Tutto ciò premesso,
si interroga il Presidente della Giunta, l’Assessore alla Sanità e l’Assessore all’Ambiente per sapere
1) se siano a conoscenza di quanto esposto in precedenza
2) se intendano avviare o abbiano già avviato l’indagine epidemiologica (di tipo analitico, descrittivo, sperimentale) sulle persone residenti, così come previsto dall’appalto del monitoraggio ambientale dell’area del Poligono di Quirra, con il quale fare chiarezza sulle cause che determinano
a) l’insorgere contemporaneo di problematiche genetiche (malformazione) negli animali e gravi malattie tumorali nelle persone che si occupano della conduzione degli allevamenti intorno alla zona perimetrale della base militare di Capo San Lorenzo nei territori di Quirra;
b) il fatto che alla nascita di animali con malformazioni genetiche negli allevamenti corrisponda l’insorgenza di malattie tumorali nelle persone che lavorano in quel settore;
3) se non ritengano fare chiarezza su questi dati che costituiscono una vera e propria sentinella d’allarme per l’uomo e se riguardo a tali “sistemi sentinella animali” ( SSA) dispongano di dati ufficiali che rafforzino o smentiscano i dati emersi dalle indagini succitate;
4) quali siano gli eventuali dati ufficiali più recenti di cui dispongano circa lo stato di salute attuale delle popolazioni che vivono e operano nelle zone interessate;
5) se abbiano già provveduto o se intendano impegnare nell’ immediato l’Autorità Sanitaria per:
a) arginare il grave fenomeno di neoplasie che colpisce le persone impegnate negli allevamenti della zona (ultimo caso in ordine di tempo l’allevatore ventiquattrenne deceduto il 10 luglio 2010, codice allevamento IT097CA153 );
b) disporre ulteriori approfondimenti in merito, ritenuti essenziali al fine di evidenziare eventuali correlazioni causa – effetto di tali anomali fenomeni e valutare i necessari interventi a breve, medio e lungo termine;
6) se siano in corso e se abbiano intenzione di intraprendere altre iniziative specifiche, quali piano di controllo e monitoraggio, mirate alla prevenzione e alla tutela della salute delle popolazioni che vivono e operano nelle suddette aree;
7) quali siano le ragioni che hanno finora determinato il continuo ritardo nell’ufficializzare i risultati del monitoraggio ambientale della zona del Poligono di Quirra, originariamente previsti per l’anno 2009;
8) se siano in grado di quantificare le risorse impegnate dalla Asl per la realizzazione dell’indagine in oggetto;
9) per quali ragioni l’indagine veterinaria è stata effettuata e disposta solo recentemente sebbene fosse stata già sollecitata ormai da una decina di anni da: residenti, famiglie dei deceduti civili e militari che operavano nell’area in oggetto, medici professionisti ed esperti del settore, Comitati impegnati da tempo per fare chiarezza sull’anomalia della cosiddetta “Sindrome di Quirra”;
Cagliari, 04/01/2011
Claudia Zuncheddu
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