Centrale biomasse ad Assemini: quante anomalie progettuali!
Se le risultanze delle nostre analisi sul progetto dovessero trovare conferma e avvallo da parte dei tecnici comunali, al Sindaco di Assemini non resterebbe altro che bloccare i lavori e far sigillare il cantiere. Capoterra e i suoi cittadini hanno già dato tanto in termini di esposizione a miasmi e veleni industriali, eppure da qualche mese la situazione si è fatta ancora più critica. I dati di inquinamento ambientale della zona sono sconcertanti: il territorio è stritolato a ovest dalle ciminiere Saras, a est dall’inceneritore del Tecnocasic, a nord dal nascente “eco-mostro” di Macchiareddu.
Il mio impegno all’interno della massima Assemblea dei Sardi è sempre stato quello di mettere cittadini e ambiente al centro dell’azione politica: non si può accettare passivamente un “mostro” di quelle dimensioni, con l’utopica speranza di qualche precario posto di lavoro.
Non è questo il futuro che vogliamo costruire per le generazioni a venire.
Alla fine di un processo ancora in itinere, che ci permetterà di mettere a nudo la totalità delle limitazioni progettuali, è per me auspicabile la sospensione dei lavori in attesa delle eventuali varianti in corso d’opera. Ci tengo a precisare che di fronte a manchevolezze progettuali, direttamente chiamanti in causa il regolamento edilizio, non c’è VIA o autorizzazione ambientale che tenga, ecco perché sono fiduciosa in un pronto intervento dell’amministrazione comunale e nel lavoro dei tecnici che non farà altro che confermare la necessità di apporre i sigilli al cantiere.
Lo scorso 23 settembre evidenziai le lacune tecnico-progettuali del progetto di ricerca geotermica presentata dalla Geoenergy Srl – ad oggi sospeso – confido si possa ben raggiungere lo stesso risultato anche in questo caso.
Questa mattina ho provveduto ad inviare una dettagliata lettera al Sindaco di Assemini, Ing. Puddu, elencando le varie anomalie riscontrate e le palesi contraddizioni del progetto esecutivo presentato dalla Powercrop Srl con quanto sancito dal Regolamento Edilizio del Comune medesimo.
Di tali perplessità ho messo a conoscenza anche i Sindaci dei limitrofi Comuni di Capoterra, Cagliari, Elmas, Uta e Decimomannu.
Auspico si possa arrivare ad un’azione congiunta volta a bloccare l’ennesimo progetto di speculazione energetica totalmente incompatibile col benessere collettivo dei sardi.
Claudia Zuncheddu
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