Cagliari: Castello off limits per residenti e turisti – Razzisti e xenofobi di Salvini in P.zza Palazzo
Fin dalle prime ore del mattino una parte del quartiere è stato assediato e isolato da un grande schieramento delle forze dell’ordine con blindati e con la polizia municipale impegnata a multare i residenti che si attardavano a spostare i propri mezzi dai pochi parcheggi lasciati a loro disposizione dal Comune.
Questi sono tra i costi che i cagliaritani pagano per la presenza del leader della Lega Nord Salvini e del suo codazzo di nostalgici e neo-xenofobi di “NOI per Salvini – Sardegna” in Piazza Palazzo.
Il clima di insicurezza e di turbamento della quiete del rione ha generato forti rimostranze da parte dei residenti. Come se non bastassero i disagi, in questa estate torrida, tra isolamento del quartiere e ascensori guasti che hanno penalizzato oltre i residenti del quartiere storico, i turisti e tutti i cagliaritani che avrebbero voluto accedere alle bellezze architettoniche, museali e panoramiche di “Casteddu’e susu”.
La stessa sorte oggi è toccata a quei turisti, che scesi in porto dalle navi da crociera speravano di visitare serenamente Castello e le sue meraviglie.
Senza dilungarci sull’ideologia razzista, antimeridionalista e xenofoba di Salvini, che cinicamente specula sui migranti, sui morti nel Mediterraneo e sul disagio sociale, di certo, questo predicatore di odio cerca di contrapporre la disperazione di chi in Sardegna è colpito da una feroce crisi economica gestita dai “padroni del mondo” e da chi, profugo e migrante, è costretto a fuggire dalla guerra e dalla miseria voluta dagli stessi padroni.
Ci chiediamo come mai l’Amministrazione comunale non solo non manifesti nessun dissenso rispetto a questa presenza ingombrante, inopportuna e persino provocatoria per Cagliari e per tutti i sardi che seppur piegati dalla crisi manifestano concretamente la propria solidarietà ai migranti che arrivano dal mare.
Sia i turisti che i residenti di Castello, i commercianti, i pochi artigiani e le attività economiche presenti, hanno diritto alla tranquillità e alla libera circolazione nel quartiere. Diritti che l’amministrazione comunale e le altre istituzioni pubbliche dovrebbero impegnarsi a garantire costantemente.
Claudia Zuncheddu
Commenti