Bainzu Piliu – Cella N° 21. Quale Indipendenza possibile per la Sardegna?
Il libro autobiografico “Cella N° 21” non è solo la storia di un’esperienza carceraria per un presunto complotto separatista di cui Bainzu Piliu, professore dell’Università di Sassari, sarebbe stato l’ideologo. E’ l’elaborazione e la proposta di un Pensiero politico moderno ed universale che esalta l’importanza della nostra lingua nel rafforzare il sentimento di appartenenza ad un popolo e di essere noi sardi “non italiani, ma membri di una nazione proibita”. Considera la ribellione indispensabile per il cambiamento della condizione dei sardi e la necessità di rinuncia a ideologie particolari per favorire la pluralità, quindi come nell’immaginario di tanti di noi, Bainzu Piliu auspica la creazione di un ampio Fronte di Liberazione Nazionale senza il quale non è possibile alcun progetto concreto di indipendenza per la Sardegna.
Bainzu Piliu, sulla complicata vicenda del presunto complotto separatista, con i suoi suggestivi e inverosimili intrecci di personaggi spesso sconosciuti tra loro, di giochi di armi, di attentati, di pentiti, di servizi segreti italiani e libici, domina la presunta ambizione di Gheddafi, che attraverso la sponsorizzazione del complotto indipendentista, avrebbe sottratto la Sardegna al controllo politico italiano per annetterla alla Libia.
In questo complotto più vicino ad un film di spionaggio, Bainzu Piliu, da sempre contrario ad ogni forma di violenza, in sede giudiziaria “non si sarebbe lasciato sfuggire alcuna confessione o una parola di pentimento”, semplicemente perché oggi come allora, il suo Pensiero di Libertà e di Indipendenza per la Sardegna non costituisce alcun crimine di cui pentirsi.
Claudia Zuncheddu
Cella N° 21 di Bainzu Piliu . presentazione di Claudia Zuncheddu
Cella N° 21 intervento di Sergio Falconieri
Cella N° 21: commenti di Bainzu Piliu e Claudia Zuncheddu
Cella N° 21: interventi del pubblico e conclusioni
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