Arresti a Narbolia come in Val di Susa
Comunicato stampa
Del 28/02/2012
A Narbolia come in Val di Susa
Sull’arresto di Nello Schirru, presidente del comitato “S’Arriedu per Narbolia” e di suo figlio Alessandro, che manifestavano contro il cantiere di costruzione del parco fotovoltaico della Società Enervitabio di Ravenna, controllata dalla multinazionale cinese Winsun Groupe con sede in Hong Kong.
Questo è un atto antipopolare e intimidatorio gravissimo, che si inquadra in un clima di repressione di tutti quei movimenti, che nascono dalle necessità e criticità dei singoli territori e che in quanto tali, non sono controllati da partiti e da sindacati istituzionali, vedi la lotta dei NO-TAV in Val di Susa, a cui va tutta la nostra solidarietà in questo drammatico momento. Il dissenso non può essere affrontato come un problema di ordine pubblico e di criminalità. E’ criminale chi ruba i soldi pubblici senza fare le bonifiche come è successo alla Maddalena per il G8, ed è impunito grazie agli “amici della cricca”.
La forza dei Movimenti è quella di interpretare i bisogni dei singoli territori. Solidarietà ai due manifestanti arrestati. NO ai padroni del sole e del vento che legati alle multinazionali dell’energia ci vogliono scippare anche queste risorse alternative per fare affari spesso in combutta con ambienti della criminalità mafiosa e camorristica. Il “caso Carboni”, l’eolico e la Massoneria deviata che ha coinvolto dirigenti degli assessorati all’urbanistica e marginalmente anche lo stesso presidente della RAS, ne è un chiaro esempio. Il vento, il sole e la terra, devono essere gestiti dalle nostre collettività e dai comuni, non dalle Multinazionali con sede ad Hong Kong. Regione, Provincia e Comuni devono essere i garanti delle nostre risorse collettive.
Manifestiamo ancora una volta la nostra solidarietà e vicinanza ai due arrestati e al Comitato di Narbolia.
Chiediamo al Comune di Narbolia e alla sua collettività di condannare questo atto repressivo e di solidarizzare concretamente con gli arrestati e con le loro ragioni.
Il nostro Popolo se unito nella difesa dei beni collettivi, non può essere fermato da niente e da nessuno.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Indipendentista
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