A is pastorisi sardus arribausu in Italia est proibiu de intrai a Roma
I NOSTRI PASTORI NON LASCIAMO SOLI
NO ai “sequestri” preventivi – Solidarietà ai pastori sardi. Oggi, oltre 200 pastori sardi, aderenti al MpS sono stati “sequestrati preventivamente” dalle forze dell’ordine allo sbarco a Civitavecchia dal traghetto proveniente da Olbia.
I pullman dei pastori sono stati sequestrati dai responsabili dell’ordine pubblico, impedendo l’uscita dei pastori dal porto e negando la possibilità di salire sui treni per Roma, con la motivazione che il MpS avrebbe voluto manifestare il disagio delle campagne sarde, sotto il Ministero dell’Agricoltura.
Tutto ciò a seguito delle recenti dichiarazioni dell’on.le Gasparri, esponente del PdL, sulla proposta dell’”arresto preventivo” per chi manifestasse. Una proposta che ha suscitato l’indignazione di tutti i democratici italiani.
Con il “sequestro” nel porto dei 200 cittadini sardi e italiani che intendevano, per loro stessa ammissione, recarsi a Roma dove fare una conferenza stampa, si vuole “arrestare la stessa idea di dissenso”.
Ai problemi sociali e alla grave crisi delle campagne sarde si risponde ancora una volta con la repressione poliziesca e il “sequestro preventivo” di liberi cittadini, violando, in questo modo, la stessa Costituzione Italiana che prevede la libertà di dissentire e manifestare.
Per il governo Berlusconi l’unico modo di affrontare i problemi della scuola e del lavoro, compresi quelli del settore agropastorale, è quello di catalogarli come “problemi di ordine pubblico”, declinando alle forze di polizia il compito non loro, di dare una risposta, ovvero: la repressione e il “sequestro” dei mezzi e dei pastori.
Siamo di fronte ad atti inauditi di prove tecniche di fascismo, ieri agli studenti, oggi ai pastori, domani a chiunque alzi la testa per difendere i propri diritti e il diritto al lavoro per se e per le proprie famiglie.
Chiediamo a tutte le forze politiche sarde, agli intellettuali e a tutte le donne e gli uomini democratici di respingere questa provocazione contro il diritto democratico e pacifico di manifestare il proprio dissenso.
Chiediamo a tutti di manifestare concretamente la propria solidarietà al MpS che hanno come colpa di mostrare al mondo la crisi e la disperazione delle nostre campagne.
Senza pastorizia non c’è Sardegna.
Claudia Zuncheddu
Consigliera Regionale Rossomori
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