L’iniziativa sulla Sensibilità Chimica Multipla
«La Sensibilità chimica multipla (Mcs) è una patologia invalidante, fra le più gravi conosciute al mondo, scatenata dall’esposizione ad agenti inquinanti presenti nell’ambiente, anche in minime concentrazioni. Essa compromette il sistema immunitario e rende l’organismo incapace di scindere, metabolizzare ed eliminare anche piccole quantità di sostanze tossiche che sarebbero invece generalmente tollerate in un individuo sano». Lo ha affermato la consigliera regionale di Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu, depositando in Consiglio regionale una mozione per il riconoscimento in Sardegna della Mcs. «I malati di Sensibilità chimica multipla in fase cronica e ormai irreversibile – ha aggiunto Claudia Zuncheddu in una nota – vivono una condizione che limita totalmente la loro vita di relazione e ogni tipo di attività lavorativa, in quanto sono costretti a vivere nell’isolamento. A tutt’oggi non esistono cure che possano arrestare il processo degenerativo della sindrome. Il peggioramento nel tempo è proporzionale al danno genetico e all’entità delle esposizioni chimiche. Le cure hanno lo scopo di contrastare il processo infiammatorio e abbassare il carico tossico dell’organismo del paziente. La mozione che ho depositato punta al riconoscimento a livello regionale della Mcs come malattia di origine organica, multisistemica e polisintomatica su base tossica anche attraverso la predisposizione di apposite linee guida e di un centro specialistico di riferimento presso una struttura ospedaliera dell’Isola. Si tratta di restituire quanto meno dignità ai malati». Sinora in Sardegna non esiste alcun tipo di informazione su questa sindrome né le strutture sanitarie sono attrezzate per dare un sostegno ai malati. La mozione, che la conferenza dei capigruppo metterà all’ordine del giorno di una delle prossime sedute del Consiglio, mira a sensibilizzare le forze politiche su un tema ancora così poco conosciuto.
Fonte: L’Unione Sarda – 16/12/2013
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